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Nestlé, salgono le vendite ma scende l'utile

Nel 2022 ricavi in rialzo dell'8,4% a 94,4 miliardi di franchi

Non accontentano il mercato i risultati del 2022 di Nestlè, che ha registrato una crescita delle vendite dell'8,4% a 94,42 miliardi di franchi svizzeri (102,4 miliardi di dollari circa), rispetto a 94,3 miliardi di dollari dell'anno precedente. La performance, appena al di sotto delle previsioni di 95,02 miliardi di franchi svizzeri, è stata trainata dai prezzi sia nei mercati sviluppati che in quelli emergenti, mentre la crescita organica, che esclude l’impatto delle acquisizioni e dei movimenti valutari, è stata dell’8,3%, più debole dell’8,6% previsto.

Non soddisfa il mercato, invece, l'utile netto che nel 2022 ha disatteso le aspettative degli analisti, scendendo del 45,2% a circa 10,1 miliardi di dollari: per questo, alla Borsa di Zurigo, il titolo partito in rosso continua a perdere e arriva al -2,7%. Colpa di questo calo sostanziale che riflette la plusvalenza sulla cessione delle azioni L’Oréal nel 2021 ma che è comunque inferiore alle previsioni di oltre 12,5 miliardi di dollari emerse da un sondaggio tra gli analisti organizzato dall’azienda.

Il più grande produttore alimentare al mondo, insomma, ha faticato a trasferire i costi più alti delle materie prime ai clienti in difficoltà economiche, nonostante abbia alzato i prezzi: l'azienda dichiara in un comunicato ufficiale di avere aumentato i prezzi dell'8,2% l'anno scorso in risposta all'inflazione dei costi, che "ha raggiunto livelli senza precedenti".

Nel solo Nord America, nel 2022 Nestlé ha registrato un fatturato di 28,56 miliardi di dollari con una crescita organica del 10,3%: proprio qui la multinazionale ha guadagnato ulteriori di quote di mercato, guidati dal pet food, dal caffè porzionato e dagli alimenti per l'infanzia.

In Europa la crescita delle vendite è stata pari al +7,2% raggiungendo oltre 20,7 miliardi di dollari nonostante il fatto che il cambio abbia avuto un impatto negativo sulle vendite "a causa dell'apprezzamento del franco svizzero rispetto all'Euro". Secondo l'azienda, la zona ha comunque "dimostrato resilienza e impegno a investire a lungo termine". In Ucraina, Nestlé ha annunciato un investimento circa 43,3 milioni di dollari per un "nuovo impianto di produzione nella regione di Volyn". Le vendite in Asia, Oceania e Africa sono cresciute dell'8,2%: in America Latina e Grande Cina hanno registrato una crescita rispettivamente del 13,1% e del 3,5%.

"L'anno scorso ha comportato molte sfide e scelte difficili per le famiglie, le comunità e le imprese -sottolinea Mark Schneider, ceo di Nestlé-. L'inflazione ha raggiunto livelli senza precedenti, le pressioni sul costo della vita si sono intensificate e gli effetti delle tensioni geopolitiche si sono fatti sentire in tutto il mondo. La crescita organica è stata solida, i margini hanno continuato a resistere e il nostro utile per azione sottostante è stato forte. Allo stesso tempo, abbiamo garantito l'accesso a prodotti nutrienti e a offerte convenienti a livello globale".

"Nel 2022 -prosegue Schneider- abbiamo intrapreso azioni importanti per rafforzare ulteriormente le nostre pratiche di marketing responsabile, leader del settore, e per fornire trasparenza sul valore nutrizionale del nostro portafoglio globale. Allo stesso tempo, abbiamo anche portato avanti l'implementazione della nostra roadmap sul clima".

"Guardando al 2023 -aggiunge il ceo- ci aspettiamo un altro anno di robusta crescita organica, con un'attenzione particolare al ripristino del nostro margine lordo, all'intensificazione degli investimenti di marketing e all'aumento del flusso di cassa libero. Il modello di creazione di valore di Nestlé ci pone in una posizione forte per raggiungere i nostri obiettivi per il 2025 e per generare rendimenti affidabili e sostenibili per gli azionisti".

Il consiglio di amministrazione di Nestlé proporrà un dividendo di 2,95 franchi svizzeri per azione, con un aumento di 15 centesimi. Se approvato, questo sarà il 28° aumento annuale consecutivo del dividendo della società. Inoltre, intende ridurre il capitale sociale di 80 milioni di azioni attraverso l’annullamento delle azioni acquistate, nell’ambito del programma di riacquisto di azioni.

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EFA News - European Food Agency
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