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Contratto ristorazione, trattative interrotte

I sindacati hanno rifiutato la piattaforma proposta da Aigrim e Fipe Confcommercio

Si è tenuto oggi un nuovo incontro tra le Associazioni delle Imprese del settore della Ristorazione e del Turismo e le Organizzazioni Sindacali, che ha seguito i numerosi tavoli tecnici che si sono tenuti nei mesi scorsi.

Aigrim e Fipe Confcommercio, organizzazioni che rappresentano la stragrande maggioranza delle imprese della ristorazione italiana, avrebbero voluto discutere di novità nell’ambito della trattativa di rinnovo del Contratto Nazionale di Categoria a fronte del quale è stato, tuttavia, riscontrato un atteggiamento di chiusura da parte delle Organizzazioni Sindacali, che ha comportato la rottura delle trattative.

“Abbiamo perso un’occasione, l’interruzione dei tavoli negoziali con i Sindacati danneggia le nostre persone – ha commentato Cristian Biasoni Presidente di Aigrim e Vicepresidente di Fipe-Confcommercio – La nostra volontà, tuttavia, è di continuare a cercare il dialogo, anzitutto per i nostri lavoratori, siamo infatti convinti che meritino una piattaforma contrattuale al passo con i tempi, non solo quindi adeguata dal punto di vista economico, ma che rappresenti un reale passo in avanti dell’impianto contrattuale. Ce lo chiedono le nostre persone, ed è nostro dovere morale ascoltarle, persone che fanno un lavoro difficile ma fondamentale per il Paese, e che hanno diritto a un sistema che garantisca un miglior equilibrio vita-lavoro”.

"Siamo fermamente convinti che si debba procedere in termini rapidi al rinnovo del Contratto Nazionale del Settore della Ristorazione e del Turismo, che oggi è il terzo contratto nazionale in Italia, applicato nel nostro Paese da oltre 600.000 lavoratori - ha dichiarato Aldo Cursano, Vicepresidente Vicario di FIPE-Confcommercio - Lo dobbiamo alle nostre imprese, ai nostri lavoratori , ma anche al nostro Paese dal momento che il Settore ha un valore identitario strategico e offre un contributo importante per il PIL nazionale, con un ruolo fondamentale nelle filiere del turismo e dell’agroalimentare. Ci auguriamo che le trattative possano riprendere al più presto, alla ricerca di soluzioni condivise, equilibrate e sostenibili dalle parti coinvolte.”

Per Fipe Confcommercio e Aigrim "questo rinnovo deve fornire l’occasione per effettuare interventi importanti su alcune normative superate dai tempi, coerentemente con le professionalità del mercato, e per affrontare altre questioni divenute – purtroppo – di grande attualità, come la necessità di ridare valore al lavoro, che richiede uno sforzo comune anche sui temi della produttività e affrontare temi improcrastinabili, come tutela contro la violenza di genere. Si vorrebbe, inoltre, introdurre formule specifiche di conciliazione vita-lavoro che, coerentemente con l’organizzazione aziendale, sostengano la richiesta dei lavoratori verso soluzioni più flessibili e, in generale, vadano incontro alle nuove tendenze del mercato del lavoro".

red - 35569

EFA News - European Food Agency
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