Cibus 2024: prevista edizione da record
Mascarino (Federalimentare): "Occasione importante, all'estero sempre più fiducia nei nostri prodotti"
Presentata al Masaf la 22° edizione dell'evento, in programma a Fiere di Parma, dal 7 al 10 maggio. “Il futuro del Made in Italy Alimentare", ha dichiarato Antonio Cellie, amministratore delegato di Fiere di Parma, "dipenderà dalla sua capacità di continuare ad innovare e investire restando fedele a tradizioni e territori".
E' nel segno di un export agroalimentare a gonfie vele, che Cibus 2024 si annuncia come l'edizione dei record. Pur attestandosi leggermente in calo i volumi, in termini di valore questo settore dell'export ha superato i 52 miliardi di euro nel 2023. Tali numeri sono emersi durante la presentazione dell'evento espositivo (in programma a Fiere di Parma, dal 7 al 10 maggio 2024), tenutasi oggi presso la Sala Cavour del ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste. I numeri della 22° edizione di Cibus superano tutte le manifestazioni precedenti segnando un nuovo record per le Fiere del Settore in Italia: Più di 3000 brand presenti e 2.000 top buyer internazionali provenienti dai principali mercati obiettivo. La fiera si estenderà su 120mila mq di superficie espositiva distribuita su 8 padiglioni. Per guardare al futuro del Settore Fiere di Parma e Università Cattolica lanciano il nuovo Food Global Monitor.
Sottolineando i numeri da record della 22° edizione, il presidente di Federalimentare Paolo Mascarino ha indicato in Cibus 2024 "un’importante occasione in quanto l’industria alimentare, oltre a generare prodotti e occupazione, con le sue attività contribuisce alla sicurezza alimentare e al benessere degli italiani, a dimostrazione del suo elevato valore sociale. L’industria alimentare italiana, inoltre", ha aggiunto Mascarino, "si presenta a Cibus 2024 come un comparto sano, in costante crescita e che gode di grande fiducia da parte dei consumatori. Tale fiducia si riflette anche all’estero, dove l’industria alimentare italiana sta conquistando sempre più mercati, contribuendo ad esportare il Made in Italy e lo stile di vita italiano nel mondo".
“Il futuro del Made in Italy Alimentare", ha dichiarato Antonio Cellie, amministratore delegato di Fiere di Parma, "dipenderà dalla sua capacità di continuare ad innovare e investire restando fedele a tradizioni e territori. Dall’osservatorio privilegiato di Cibus siamo molto fiduciosi rispetto alla consistenza delle nostre imprese e dei nostri prodotti. Negli ultimi anni abbiamo ulteriormente incrementato il value for money della nostra offerta che diventa sempre più interessante per le principali geografie del nostro export a tutto vantaggio della bilancia commerciale e delle varie filiere”.
Secondo il presidente dell'Agenzia Ice Matteo Zoppas, "eventi come Cibus sono molto importanti per fare il punto sulla situazione dei mercati domestici ed internazionali, ma anche l’opportunità, soprattutto per le PMI, per iniziare o accrescere il proprio percorso di internazionalizzazione, rafforzando la presenza e individuando nuove opportunità e nuovi mercati".
Il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida ha infine ricordato che "il made in Italy è l'insieme delle migliori qualità che possiamo offrire. Dobbiamo raccontare al resto del mondo l'eccellenza del sistema agroalimentare italiano facendo conoscere sempre di più i nostri prodotti. L'export rappresenta un asset primario per l'economia della Nazione, per questo è fondamentale creare occasioni, in cui incontrarsi e discutere dei nuovi scenari e delle nuove strategie per il settore".
EFA News - European Food Agency