Cominciano ad arrivare le prime voci sulle manifestazioni d'interesse per l'Acquario di Genova. Il 15 maggio, infatti, è il termine fissato per le proposte finali da presentare sul tavolo dell’advisor Pirola Corporate Finance per aggiudicarsi il 18% di Costa Edutainment messo sul mercato da Dea Capital, il braccio finanziario di De Agostini entrato nella società nel 2022 (vedi articolo EFA News). La maggioranza (82%) fa capo all’imprenditore ligure Beppe Costa. da Dea Capital. 

Tra i pretendenti ci sarebbe Looping, il colosso francese dei parchi divertimento controllato da Pai Partners interessato a mettere un piede in Italia dopo essere entrato in Francia, Gran Bretagna, Paesi Bassi, Germania, Svizzera, Spagna e Portogallo. Alla finestra, anche altri fondi di private equity come Triton e Trilantic.

Di fatto, dunque, entra nel vivo adesso il riassetto azionario in Costa Edutainment, il gruppo che gestisce (tra gli altri) l’acquario di Genova e l’Aquafan di Riccione. Le valutazioni potrebbero essere interessanti visto che Costa Edutainment ha chiuso il 2023 con un giro d’affari salito del 10% sul 2022 a 81 milioni di Euro, con un ebitda cresciuto del 47% a 25 milioni di Euro, per un valore economico distribuito agli stakeholder superiore a 65 milioni (+51% rispetto all’anno prima). 

L'anno scorso il numero dei visitatori nelle strutture del gruppo ha superato 3,1 milioni di persone (da 2,8 milioni del 2022), di cui 1,4 milioni solo all’acquario di Genova (da 1,2 milioni del 2022).