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Vendite al dettaglio. Confimprese ottimista

Resca: "In aprile andamenti altalenanti, ma ha pesato il calendario"

"I dati Istat sul commercio al dettaglio nel mese di aprile (vedi articolo di EFA News) riflettono una situazione di mercato che dall’inizio del 2024 ha già subìto andamenti altalenanti, nonostante la discesa dell’inflazione in aprile al +0,8% abbia influito sul carrello della spesa e diminuito l’ansia nelle famiglie italiane. Sulla variazione negativa sia a valore che a volume hanno inciso il differente calendario con la Pasqua anticipata a marzo dell’anno corrente e le avverse condizioni meteo. Considerando, tuttavia, la sfavorevole situazione climatica di questi primi mesi, restiamo fiduciosi che il proseguo dell’anno possa confermare le previsioni di una crescita moderata per il 2024 intorno all’1%". Così Mario Resca, presidente sui dati Istat odierni.

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È il tempo delle scelte, quelle che cambiano i destini del mondo, quelle dei singoli Paesi, fino ad avere impatti sulla vita quotidiana di ciascuno di noi. La guerra non è più una eventualità remota ma sempre più una ipotesi concreta (una consapevolezza oramai acquisita anche nel nostro Paese dove il 55% si dichiara favorevole alla reintroduzione della leva militare obbligatoria); le democrazie appaiono sempre più in bilico e la loro strenua difesa una evidente necessità in un 2024 che vede metà della popolazione mondiale al voto; continua ad aumentare il surriscaldamento del Pianeta i cui effetti asimmetrici provocheranno un potenziamento dei flussi migratori verso l’Europa (e l’Italia) che già oggi detiene il triste primato del vuoto delle culle. Anche in ambito economico le traiettorie sono sempre più divergenti. Scampato il pericolo della stagflazione, il Pil globale va meglio di quanto previsto (+3,2% le ultime previsioni sulla crescita) l’India si affianca alla Cina come locomotiva del mondo e l’Italia non è più l’ultima d’Europa anche se in un contesto continentale certo non brillante; +0,9% la previsione Pil Ue a fine 2024 a fronte di una previsione pari a +0,7% del Pil del nostro Paese. continua

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