Nikka e Yoichi festeggiano 90 anni
Il compleanno celebrato con una nuova release del whisky iconico
Yoichi non è stata solamente la prima distilleria di Nikka, ma anche l’immagine perfetta dello spirito innovativo del fondatore Masataka Taketsuru, il padre del whisky giapponese, distribuito in Italia da Velier. La sua storia, almeno in parte, si intreccia a quella di un grande amore, che è riuscito a rivoluzionare due vite e insieme l’intero mondo del whisky. Tanto che, nell’arco degli ultimi cent’anni, il Giappone si è decisamente affermato come uno dei più importanti Paesi produttori di whisky al mondo, anche per opera di geni come Taketsuru che da giovane, lui classe 1894 nato a Takehara, Prefettura di Hiroshima, nel 1918 arriva in Scozia come studente alla facoltà di Chimica. La sua famiglia produce sakè e lui è affascinato dal whisky, che per un giapponese rappresenta un mondo mitico e avvolto dalla leggenda.
Il suo sogno è quello di costruire una vera distilleria di whisky in Giappone. Per questo, in parallelo alle lezioni all’Università di Glasgow, Taketsuru fa alcune esperienze lavorative in tre distillerie differenti: il suo approccio curioso ed empatico suscita le simpatie dei maestri distillatori, che gli insegnano volentieri tecniche tramandate da generazioni. Masataka prende appunti preziosi, che diventeranno poi la prima guida giapponese per la produzione di whisky. A Glasgow conosce anche la giovane Rita Cowan, che accetta la sua proposta di matrimonio e lo segue nel suo ritorno in Giappone.
La prima vera esperienza di Taketsuru è insieme a Shinjiro Torii, con cui viene avviata Suntory. Alla scadenza del suo contratto decennale decide poi di mettersi in proprio e, con l'aiuto di alcuni soci d'affari, fonda la sua società, Dai Nippon Kaju, quella che sarebbe diventata Nikka. Taketsuru apre una distilleria a Yoichi, sull'isola di Hokkaido: siamo nel 1934, e questo è il primo passo che porterà Nikka a diventare una delle realtà più affermate e solide nel mondo del whisky.
Fu soltanto nel 1940 che il primo whisky venne messo in commercio. Da vero visionario, il padre del whisky giapponese sperimentò anche lo sviluppo di vari ceppi di lievito e tempi di fermentazione differenti per creare diversi tipi di Single Malt. Sperimentazioni che portarono poi alla nascita di una nuova distilleria, la Miyagikyo, nel 1969. Nikka mantiene, inoltre, attivo un laboratorio di artigiani bottai, un’altra abitudine ormai difficile da trovare altrove nel mondo del whisky, ma che era estremamente cara a Taketsuru, sempre abile nel combinare tradizione e modernità per ottenere la massima qualità possibile.
Ogni anno, dal 2021, Nikka propone un’edizione limitata dei whisky più iconici dalle sue distillerie, Miyagikyo e Yoichi. Una sorta di percorso di avvicinamento al giro di boa dei 90 anni di attività. Per il 2024, Nikka intende celebrare il 90° anniversario di Yoichi con una nuova release che promette di sorprendere e innovare ancora una volta, valorizzando le tecniche che sono state tramandate nel corso di questi anni.
Nel febbraio 2001, la rivista Whisky Magazine organizza per la prima volta una degustazione alla cieca: produttori di tutto il mondo iscrivono al concorso un totale di 293 whisky, valutati da una giuria di 62 esperti di Edimburgo, Kentucky e Giappone. Un Single Cask Yoichi di 10 anni ottiene il punteggio più alto nella categoria dei whisky giapponesi, ma alla fine del concorso emerge che questa espressione ha ottenuto anche il punteggio complessivo più alto. Il whisky che ottiene il titolo di Best of the Best non è uno Scotch ma un whisky giapponese, insomma.
Questa release storica, che replica il risultato nel 2008, è sicuramente una delle più note di Yoichi e forse la più iconica. Di grande maturità e morbidezza, Yoichi 10 anni, distribuito in Italia da Velier, è caratterizzato da una torba delicata, che si fonde in maniera armonica con le sfumature legnose ed erbacee, creando un equilibrio perfetto. Dopo una lunga pausa nella produzione, durata dal 2015 al 2022 per mancanza di stock, lo Yoichi 10 YO è tornato in grande stile, pronto a ricevere nuovi riconoscimenti.
EFA News - European Food Agency