Aife/Filiera Italiana Foraggi protagonista ad Abu Dhabi
ll presidente Bagnara interverrà come relatore all'International Food Exhibition
Dal 26 al 28 novembre prossimi Aife/Filiera Italiana Foraggi parteciperà alla terza edizione dell’Abu Dhabi International Food Exhibition (Adife), che si terrà presso l’Adnec Centre Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti. Contestualmente, il 26 e il 27 novembre si svolgerà il primo Global Food Security Summit, evento a cui parteciperanno Capi di Stato, esperti, rappresentanti dei Paesi in via di sviluppo per affrontare le sfide globali legate alla sicurezza alimentare, con l’intento di individuare e promuovere soluzioni sostenibili.
Gian Luca Bagnara, presidente di Aife/Filiera Italiana Foraggi, sarà uno dei relatori che nel corso del Summit interverrà sul tema “Nutrire il futuro: come il cambiamento climatico rimodella l’agricoltura”, in programma martedì 26 novembre. L’incontro sarà coordinato da Alexander Lotsch del Dipartimento globale per l’agricoltura e l’alimentazione presso la Banca Mondiale di Washington.
Nel panel dei relatori in cui è inserito Bagnara compaiono anche Hildegard Lingnau, Segretaria esecutiva del Forum Globale sulla ricerca e l’innovazione in agricoltura (Fao); Josef Schmidhuber, responsabile della sostenibilità di Pure Harvest Smart Farms e Abdelaziz Hajjaji, dell’Organizzazione islamica per la sicurezza alimentare.
“Siamo molto onorati di questo invito che ci è stato rivolto dai vertici di Adafsa (Autorità per l’agricoltura e la sicurezza alimentare di Abu Dhabi, ndr) in occasione della loro visita avvenuta alla fine dello scorso mese di settembre", sottolinea Bagnara. "Un incontro che ci ha permesso di gettare le basi per impostare un Piano di lavoro con gli Emirati Arabi attraverso un protocollo di collaborazione che definiremo mercoledì 27 novembre ad Abu Dhabi”.
Insieme a Bagnara e al direttore di Aife/Filiera Italiana Foraggi Riccardo Severi, all’Abu Dhabi International Food Exhibition parteciperanno anche i rappresentanti di alcune aziende associate.
“La presenza di Aife/Filiera Italiana Foraggi ci permetterà di illustrare e mettere in luce il nostro modello produttivo che collega il territorio al sistema zootecnico", spiega Bagnara, "un modello a filiera integrata in cui l’attenzione e la tutela ambientale si coniugano con il cibo che portiamo sulle nostre tavole nel pieno rispetto del concetto One Health. L’aumento della popolazione globale, la fragilità del sistema produttivo agrozootecnico mondiale e i problemi geopolitici che stanno caratterizzando questi ultimi anni pongono seri interrogativi sulla disponibilità di alimenti sani per il prossimo futuro. Purtroppo, il sistema agroalimentare mondiale è basato su pochissime colture - per l’80% mais, soia, grano e riso - con rese che non aumentano più e non riescono ad accompagnare il maggior fabbisogno alimentare. A questo aggiungiamo gli effetti dei cambiamenti climatici e i limiti di una ricerca genetica che negli ultimi decenni si è concentrata solamente su un numero ristretto di colture. Il risultato di tutti questi fattori è preoccupante: a una domanda mondiale che aumenta del 2,5%/anno, risponde una capacità produttiva che annualmente non va oltre il +1,5%".
"Inevitabilmente, per soddisfare la richiesta di cibo, bisogna ricorrere alle scorte che sono per lo più concentrate in Cina e che registrano i livelli più bassi degli ultimi anni: basti pensare che su scala mondiale siamo al di sotto del 30% e in Europa non superiamo il 16%, valori che non depongono a favore di un’autosufficienza in grado di guardare con tranquillità al futuro. Dobbiamo poi considerare le criticità legate ai trasporti internazionali", conclude il presidente di Aife/Filiera Italiana Foraggi, "e le speculazioni finanziarie che, temo, non tarderanno a manifestarsi con l’interesse di grandi Gruppi finanziari disposti a investire sempre meno nei titoli pubblici a causa del calo dei tassi di interesse a vantaggio delle commodity, determinando una situazione che non sarà semplice governare. L’ultimo Indice della Fao (leggi notizia EFA News) sta già segnalando questa preoccupante ripresa”.
EFA News - European Food Agency