La Gran Bretagna adesso teme la peste suina
Le autorità temono il diffondersi della pandemia dall'Ue: caos import ed export nel dopo Brexit
![Allevamento di suini](https://www.efanews.eu/resources/big/bf06cbb89c662268162f139650bd4fda.jpg.webp)
L'associazione suinicola britannica esprime preoccupazione per le regole di "esportazione" della peste suina africana. Nel Regno Unito, infatti, non sono mai stati rilevati casi di peste in suini domestici o cinghiali. Circondata dall'acqua, la nazione insulare è protetta dalla trasmissione della malattia attraverso il movimento degli animali selvatici. Tuttavia, la peste suina ha continuato a diffondersi in Europa, in particolare negli Stati centrali e orientali e la trasmissione del virus, eventualmente a seguito di attività umane, rimane una potenziale minaccia per l'industria suinicola britannica.
Quello che le autorità del Regno Unito stanno cercando di chiarire tramite l'Npa, l'associazione nazionale suinicola è cosa fare nel caso in cui scoppiasse in Gram Bretagna un focolaio di peste suina africana: non è chiaro, soprattutto se le esportazioni di suini e carne suina dal Regno Unito al resto d'Europa subiranno un arresto immediato oppure no.
Resta da vedere, prima di tutto, da parte inglese se i paesi dell'Ue accetteranno il concetto di regionalizzazione, o meglio di "compartimentazione" delle importazioni di carne suina dal Regno Unito visto che, da quando ha lasciato l'Ue, tali accordi commerciali non sono stati chiariti.
"Non sappiamo se i nostri partner commerciali riconoscerebbero la regionalizzazione se ci fosse un'epidemia adesso -sottolinea Lizzie Wilson, direttore generale dell'Npa-. Abbiamo bisogno di chiarezza su questo punto perché, senza la regionalizzazione, ci potrebbe essere un virtuale divieto generalizzato di esportazione di carne suina da qualsiasi parte del Regno Unito: e questo sarebbe catastrofico per un settore che ha già sofferto molto negli ultimi due anni".
A questo proposito, l'Npa sta cercando di ottenere chiarimenti dal Defra, il Dipartimento governativo britannico per l'ambiente, l'alimentazione e gli affari rurali e dall'Apha, l'Agenzia per la salute degli animali e delle piante. Secondo l'associazione, Defra riferisce che le due parti hanno concordato di riconoscere le rispettive zone indenni da malattie al momento dell'accordo commerciale e di cooperazione tra Regno Unito e Ue. "Se la peste suina africana venisse individuata in Gran Bretagna, dovremmo concordare con l'Ue il processo di regionalizzazione delle esportazioni britanniche", sembra abbiano dichiarato dal Dipartimento.
EFA News - European Food Agency