Prosciutto Parma: Ue approva modifica del disciplinare di produzione
Tra gli obiettivi dell'aggiornamento: rafforzare gli standard qualitativi ed ecologici /Allegato
Il disciplinare di produzione del Prosciutto di Parma è stato rinnovato. Lo comunica il Consorzio del Prosciutto di Parma con riferimento all'approvazione delle modifiche da parte della Commissione Europea, appena pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale Europea, a quattro anni dall'avvio dell'iter.
Quattro sono gli obiettivi che il nuovo disciplinare persegue: innalzare ulteriormente gli standard qualitativi del prodotto; consolidare la sua identità e distintività rispetto ai concorrenti; rafforzare le garanzie nei confronti del cliente; raccogliere le sfide della transizione ecologica. "Si tratta di una scelta importante per il comparto, che delinea il futuro del Prosciutto di Parma sul piano produttivo, commerciale e su quello dell’immagine della Dop - si legge in una nota del Consorzio - . La direzione seguita dal processo di modifica ha interessato aspetti distintivi, su cui si conferma l’attenzione inderogabile da sempre mostrata dal Consorzio: dalle caratteristiche della materia prima, alla genetica e alimentazione dei suini, fino alla riduzione del tenore del sale e al prolungamento del periodo di stagionatura minima, insieme ad una significativa apertura a nuove tecnologie e innovazioni che rendano la produzione più efficiente e sostenibile".
"Tutelare il bene del territorio, la stabilità del comparto e la fiducia da parte del cliente alimentano da sempre il nostro impegno per la realizzazione di un prodotto unico e riconoscibile, che sappia coniugare la tradizione che rappresenta con le attuali sfide legate alla sostenibilità e all’implementazione del Green Deal europeo", commenta Alessandro Utini, presidente del Consorzio Prosciutto di Parma, auspicando che l'organismo delegato al controllo metta a punto "un piano efficace, volto alla verifica del pieno rispetto delle modifiche introdotte da parte di tutti gli operatori della filiera".
Nel ringraziare le istituzioni preposte (Masaf e Regione Emilia-Romagna in primis), il direttore del Consorzio del Prosciutto di Parma, Stefano Fanti accoglie l'approvazione del nuovo disciplinare come un "passo in avanti per tutto il comparto" e dichiara: "Il nuovo Disciplinare di produzione ci fornisce gli strumenti necessari per continuare ad affermare con efficacia i valori della nostra DOP, rafforzandone la distintività e rispondendo in modo adeguato alle richieste di un consumatore che notiamo, con soddisfazione, essere sempre più consapevole delle sue scelte".
In coda a questa EFA News, la legislazione della Gazzetta Ufficiale Europea che modifica ufficialmente il disciplinare.
EFA News - European Food Agency