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CLARA MOSCHINI

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Nuova Zelanda, l'AI dei supermarket Pak 'n save crea il panino al veleno

Esperimento fallito: l'app chiede ai clienti di inserire gli ingredienti e genera un programma di pasti o una ricetta

Panini al veleno e patate arrosto repellenti alle zanzare. Sono questi, purtroppo, due esempi delle ricette create, diciamo così, dall'intelligenza artificiale. La cosa avrebbe poca rilevanza se le ricette non fossero apparse in un supermercato neozelandese della catena Pak 'n' Save che sta sperimentando l'uso dell'intelligenza artificiale per generare piani alimentari. Lasciata libera di agfire, l'app ha prodotti alcuni piatti insoliti arrivando però all'eccesso sopra indicato. 

L'applicazione creata dalla catena di supermercati è stata pubblicizzata come un modo per i clienti di utilizzare in maniera creativa gli avanzi durante l'attuale periodo di crisi causato dall'aumento del costo della vita. L'applicazione chiede agli utenti di inserire i vari ingredienti presenti nelle loro case e genera automaticamente un programma di pasti o una ricetta, insieme a commenti allegri.

Il fatto è che la novità, che sembrava positiva, ha attirato l'attenzione dei social media per alcune ricette poco appetibili, tra cui un "Oreo vegetable stir-fry", un (poco probabile) piatto di "verdure Oreo saltate in padella". Peccato che Oreo sia una marca di biscotti famosissima, soprattutto negli Usa, a marchio Mondelez. 

Quando i clienti hanno iniziato a sperimentare l'inserimento nell'app di una gamma più ampia di articoli della lista della spesa domestica, tuttavia, l'app ha iniziato a dare consigli ancora meno attraenti. Una ricetta, denominata "miscela di acqua aromatica", creerebbe cloro gassoso, nonostante che il bot raccomandi la ricetta come "la bevanda analcolica perfetta per placare la sete e rinfrescare i sensi".

"Servite fresco e godetevi la fragranza rinfrescante", si legge, ma non si fa notare che l'inalazione di gas di cloro può causare danni ai polmoni quando non addirittura la morte.

Il commentatore politico neozelandese Liam Hehir ha postato la "ricetta" su Twitter, spingendo altri neozelandesi a sperimentare e condividere i loro risultati sui social media. Tra i suggerimenti c'erano un finto "alito fresco" alla candeggina, panini al veleno di formica e colla, "riso a sorpresa infuso di candeggina" e "beatitudine al metanolo", una sorta di french toast aromatizzato alla trementina.

Un portavoce del supermercato ha dichiarato di essere deluso dal fatto che "una piccola minoranza ha cercato di usare lo strumento in modo inappropriato e non per il suo scopo". In una dichiarazione, il supermercato ha affermato che "continuerà a perfezionare i controlli" del bot per garantirne la sicurezza e l'utilità, rimarcando che il bot ha termini e condizioni che stabiliscono che gli utenti devono essere maggiorenni.

In una nota di avvertimento allegata al programma dei pasti, si avverte che le ricette "non sono revisionate da un essere umano" e che l'azienda non garantisce "che qualsiasi ricetta sia un pasto completo o equilibrato, o adatto al consumo. È necessario usare il proprio giudizio prima di affidarsi o realizzare qualsiasi ricetta prodotta da Savey Meal-bot", si legge. Finisce, insomma, che è colpa dei clienti, come al solito. 

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EFA News - European Food Agency
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