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CLARA MOSCHINI

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Sace, nuova Casa delle imprese a Belgrado

Inaugurazione col ministro Urso per "essere più vicina alle imprese italiane in Serbia e nei Balcani"

Sace apre una nuova Casa delle Imprese a Belgrado, presso la Camera di Commercio Italo-Serba. Con il supporto dell’Ambasciata d’Italia a Belgrado, l'agenzia assicurativa del ministero dell'Economia tenta in questo modo di essere più vicina alle esigenze delle imprese italiane che operano in Serbia e nei Balcani. 

Presenti all'anugurazione, insieme all’amministratore delegato Alessandra Ricci e al ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso, anche l’Ambasciatore italiano a Belgrado Luca Gori, il ministro per il Commercio serbo Tomislav Momirovic, il presidente della Camera di Commercio Italo-Serba Annino De Venezia e la chief International business officer di Sace Michal Ron

L’obiettivo della sede di Belgrado, sottolinea un comunicato, "è quello di sostenere il made in Italy affiancando le imprese che già esportano in Serbia e nei Balcani, fornendo alle aziende che vogliono raggiungere questi mercati tutti gli strumenti, l’esperienza e le competenze di Sace unite al valore aggiunto di un presidio fisico sul territorio". 

La Serbia, infatti, rappresenta un importante destinazione per l’export italiano e un punto di riferimento per le imprese italiane che operano nei Balcani. La partnership tra Italia e Serbia è confermata dall’aumento degli scambi commerciali tra i due Paesi che nel 2022 ha superato 4,1 miliardi di Euro e che vede nuovi canali di opportunità per le aziende italiane in settori importanti come quello della transizione energetica, delle infrastrutture e dell’agritech, in cui il sistema delle imprese italiane rappresenta un’eccellenza. 

Questi settori sono stati al centro anche del Business & Science Forum Italia-Serbia realizzato lo scorso marzo, che ha contato sulla partecipazione di oltre 150 aziende italiane e più di 250 imprese serbe e nel corso del quale sono stati organizzati più di 450 incontri B2B e firmati 13 accordi. 

“L’apertura del nuovo ufficio è il risultato dell’impegno costante del gruppo, in linea con la nostra missione, per accompagnare le imprese che vogliono prendere la via dell’internazionalizzazione e accedere a nuovi mercati -spiega l'ad Ricci-. Lo facciamo attraverso un network di relazioni, conoscenze e strumenti assicurativo-finanziari e grazie ad una rete interazionale che da oggi si arricchisce della nuova sede di Belgrado”. 

“La Serbia rappresenta una priorità del Governo italiano, non solo per gli importanti interessi economico-commerciali -aggiunge il ministro Urso-. Le imprese italiane stanno facendo molto bene in questo vivace e giovane tessuto imprenditoriale: oltre 1.200 aziende nazionali o con quota di partecipazione italiana, che danno lavoro diretto a 34.300 persone, senza contare l’indotto". 

"L’Italia in questo Paese significa il 4.5% del pil, il secondo investitore dopo la Germania per numero e valore dei progetti -aggiunge Urso-. È evidente che accanto ad un tale sforzo, anche in termini di rinnovamento della nostra presenza imprenditoriale, si rende necessario consolidare la nostra presenza finanziaria istituzionale in Serbia. Ha iniziato Simest, con l’apertura del suo ufficio lo scorso 28 giugno (leggi EFA News): oggi è il giorno di Sace, entro l’anno sarà la volta di Cassa Depositi e Prestiti”.

“L'arrivo della Sace in Serbia è accolto con grande entusiasmo, poiché siamo convinti che contribuirà significativamente a rafforzare le relazioni commerciali tra i due paesi e a promuovere ulteriori iniziative per la crescita economica -sottolinea il presidente della Camera di Commercio Italo-Serba Annino De Venezia-. La presenza di aziende italiane in Serbia è già un pilastro importante, ma vi è ancora un vasto potenziale di sviluppo. La Camera di Commercio Italo-Serba continuerà a collaborare con tutti gli interessati per massimizzare i benefici di questa nuova opportunità”.

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EFA News - European Food Agency
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