Brazzale: una chance per i sessantenni
Il noto caseificio vicentino assume dipendenti over 50-60 per il suo nuovo progetto aziendale
"E' la professionalità che conta", afferma il titolare dell'azienda.
Dare lavoro ai giovani è un must per la maggior parte delle aziende al giorno d'oggi. C'è anche tuttavia chi, per ragioni più che rispettabili, si preoccupa degli anziani. E' il caso di Roberto Brazzale, titolare dell'omonimo caseificio vicentino, uno dei più antichi d'Italia, con oltre due secoli d'attività. Da dove nasce quest'attenzione privilegiata di Brazzale per i dipendenti ultrasessantenni? E' presto detto. Tre anni fa, il titolare dell'azienda di trasformazione casearia ha ampliato la gamma dei suoi prodotti, lanciando l'alta gamma tra burro e formaggio. Tutto nasce da "un progetto, un sogno, la voglia di ingrandirsi ed esplorare cose nuove", ha raccontato l'imprenditore veneto in un'intervista a Libero.
Brazzale ha quindi voluto riunire "un gruppo di vecchi amici che unisce le proprie competenze professionalmente" e che "fin da subito infatti si sono dimostrati un valore aggiunto". In questo team, "in realtà ci sono anche tre ragazzi di 30 anni che si alternano", tuttavia, l'imprenditore si è sentito toccato da un dilemma socio-esistenziale: "La gente guarda l’età. E se tu cerchi lavoro a 50 anni non te lo dà nessuno. Ma perché?".
"C’è una sorta di discriminazione. E non c’è la coscienza di quanto possa valere una persona a quell’età, con quell’energia e con quella personalità, soprattutto in quella fase della vita. Si è abituati a pensare che oltre una certa età si sia “arrivati”, e invece i 60 enni sono i nuovi 40enni - commenta Brazzale -. È la passione che conta. La professionalità, la dedizione che metti nel fare il tuo lavoro. Poi certo, noi abbiamo un migliaio di dipendenti nel mondo e la stragrande parte sono giovani fantastici, di cui vado fiero. Ma qui il discorso è un altro".
"La società dovrebbe capire che queste figure professionali over 50 o over 60 non sono scarti, sono risorse formidabili, con patrimoni umani altrettanto formidabili, hanno grandissima esperienza e molte doti. Ecco perché li abbiamo con noi", conclude il titolare del burrificio vicentino.
EFA News - European Food Agency