A Natale mangi tanto? Cerca di bere di più!
I consigli del professor Alessandro Zanasi, esperto dell’Osservatorio Sanpellegrino
Il periodo natalizio si avvicina insieme ai consueti cenoni e pranzi augurali in compagnia di amici e familiari. Durante le vacanze invernali, è inevitabile apportare modifiche alle nostre abitudini quotidiane: si abbandonano i ritmi frenetici del lavoro a favore di uno stile più rilassato, con cambiamenti anche nell'alimentazione. Spesso però questo periodo può essere accompagnato anche dal cosiddetto "Christmas Blues", ovvero quella sensazione di malinconia e tristezza che alcune persone possono sperimentare durante le festività. Per preservare la salute del nostro organismo e della nostra psiche, in questo periodo di eccessi, diventa ancor più cruciale assicurarsi di mantenere un adeguato livello di idratazione.
La necessità di assumere una maggiore quantità di acqua, infatti, è proporzionale all'incremento delle calorie ingerite. Durante le festività, periodo in cui spesso si consumano quantità di cibo superiori alla norma, diventa essenziale bere una dose di acqua proporzionata a tale aumento calorico.
“L'acqua svolge un ruolo cruciale nel processo digestivo, messo particolarmente alla prova durante questo periodo dell’anno", commenta il professor Alessandro Zanasi, esperto dell’Osservatorio Sanpellegrino e membro della International Stockholm Water Foundation. "Bere acqua migliora la consistenza degli alimenti ingeriti e accelera lo svuotamento dello stomaco. Mantenere un'adeguata idratazione si rivela un valido alleato nel processo di disintossicazione dell'organismo dai potenziali eccessi alimentari durante le festività natalizie, grazie alla sua funzione detossificante che contribuisce a mantenere o ripristinare il benessere corporeo”.
Inoltre, mentre per molte persone il periodo natalizio è associato alla gioia, alla famiglia e alla celebrazione, per altre può essere un momento di stress, solitudine o ricordi difficili; l’acqua può quindi diventare l’alleato perfetto nel tenere alla larga stati nervosi, pensieri negativi e stress.
Come è noto, infatti, il cervello è composto all’85% da acqua e, per funzionare al meglio delle sue potenzialità, ha bisogno del giusto quantitativo di questo elemento. Se il corpo è anche lievemente disidratato, la psiche subisce delle alterazioni significative dell’attenzione, della capacità di concentrazione e, non meno importante, della percezione della fatica. “L’assunzione del giusto quantitativo di acqua, ovvero almeno 1,5 litri al giorno, è quindi uno degli ingredienti della ricetta per vivere bene e affrontare le festività in modo positivo e con il sorriso”, conclude il professor Zanasi.
EFA News - European Food Agency