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CLARA MOSCHINI

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Inverno caldo in Francia: sciopero ai supermerket Casino

Dopo l'annuncio della vendita di 313 punti vendita, i lavoratori hanno incrociato le braccia: temono la bancarotta

Nonostante sia inverno dal 22 dicembre scorso, il clima è ancora caldo. E non solo meteorologicamente parlando. Inflazione e aumenti stanno gettando le basi per un periodo che si sta già preannunciando particolarmente "combattivo", sul fronte sindacale, soprattutto. E non parliamo solo di Italia. Pochi giorni fa abbiamo dato la notizia dello sciopero "epocale" che si profila, a febbraio prossimo, per i trasportatori e i magazzinieri del birrificio ABInbev se non verrà loro rinnovato il contratto (leggi EFA News). Adesso arriva la notizia di uno sciopero attuato pochi giorni fa dai lavoratori di un altro colosso: questa volta parliamo di supermercati, precisamente di Casino, catena di supermarket francese con 12.000 punti vendita e 50 mila persone impiegate solo in Francia.

Dopo che, il 18 dicembre scorso, il gruppo ha annunciato la vendita di 313 supermercati e ipermercati Casino ai concorrenti Auchan e Intermarché, sabato scorso 23 dicembre i dipendenti hanno incrociato le braccia preoccupati delle conseguenze di questa decisione che appare ormai irrevocabile.

A maggio scorso, Casino aveva annunciato la vendita di 119 negozi a Intermarché: alcuni sarebbero stati ceduti a inizio di ottobre, gli altri entro tre anni. A novembre, di fronte alla mancanza di miglioramenti nella sua attività, Casino ha confermato di essere pronto a vendere altri negozi. I 16mila posti di lavoro relativi ai punti vendita dovrebbero essere mantenuti, ma il malumore tra i dipendenti è palpabile, tanto da avere indotto gli occupati a una giornata di sciopero. Per ora.

Casino, che ha già avvertito gli azionisti e il mercato circa probabili perdite per il 2023 nella sua attività principale in Francia, sta cercando di finalizzare un salvataggio per evitare la bancarotta. Giusto il 21 dicembre scorso il gruppo ha annunciato che il tribunale commerciale di Parigi ha "accolto la richiesta di Casinò e ha aperto una procedura di salvaguardia accelerata a suo favore e a favore di alcune sue controllate per un periodo di due mesi, dal 25 dicembre 2023 al 25 febbraio 2024.

Difficile ipotizzare che l'azienda si possa salvare con conti compromessi come quelli attuali. è stata l'azienda stessa a dichiarare in un comunicato che "alla luce dei risultati del 3° trimestre e delle tendenze osservate finora nel 4° trimestre il gruppo stima che il suo ebitda per il 2023 sarà tra -140 milioni di Euro e -78 milioni di Euro", con un free cash flow per il 2023 a -2 miliardi di Euro. 

Secondo i dati, Casino ha perso quote di mercato a vantaggio del leader del settore E. Leclerc, di Les Mousquetaires e dei supermercati U. Les Mousquetaires, a sua volta, possiede il rivenditore francese Intermarche e le catene di bricolage Bricorama e Bricomarche. Un nuovo gruppo dirigente formato dal miliardario ceco Daniel Kretinsky sarebbe disposto a prendere il controllo di Casino, portato sull'orlo del default dopo anni di acquisizioni alimentate dal debito e dalla perdita di quote di mercato a favore dei rivali.

Che il salvataggio risulti difficile lo sanno anche i manager che hanno avviato l'accordo per la vendita di 313 ipermercati e supermercati a un valore aziendale fisso di 1,35 miliardi di Euro, escluse le proprietà immobiliari, secondo quanto ha dichiarato Casino in un comunicato. I negozi rappresentano un fatturato totale per il 2022 di circa 3,6 miliardi di Euro.

La vendita lascerebbe a Casino il marchio di fascia alta Monoprix e Franprix, basate sui negozi del centro città. "Un gruppo che si concentra sui minimarket premium dei centri urbani sarà più redditizio, poiché questi sono redditizi e non bruciano più cassa", sostengono gli analisti.

Secondo l'azienda, l'intesa per la vendita dei 313 supermercati rimane soggetta a un accordo vincolante tra le parti, che potrebbe essere raggiunto entro la fine del primo trimestre del 2024. "Il ricavato -sottolinea la società- sarà utilizzato per sostenere la ristrutturazione finanziaria prevista, gli investimenti nel perimetro conservato e il sostegno sociale ai dipendenti interessati". 

A questo punto sono intervenuti i sindacati i quali hanno dichiarato di temere che Casino possa essere smantellato con la vendita dei suoi iper e supermercati: la società, a sua volta, ha dichiarato che tutti i dipendenti dei negozi acquistati da Les Mousquetaires e Auchan saranno mantenuti dalla nuova proprietà. Secondo quanto dichiarato da Auchan e Les Mousquetaires in un comunicato l'operazione sarà sottoposta all'approvazione dell'autorità francese per la concorrenza e dovrebbe essere finalizzata nei prossimi mesi.

Anche Carrefour e Lidl avevano presentato un'offerta per i grandi magazzini di Casino. Secondo gli esperti, proprio il mantenimento dell'occupazione è stato motivo sufficiente per escludere la catena di discount Lidl dall'operazione: se i tedeschi prendessero Casino, infatti, pare che l'acquisizione avrebbe potuto comportare la perdita di diverse migliaia di posti di lavoro. 

fc - 37009

EFA News - European Food Agency
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