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CLARA MOSCHINI

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Prezzi/3. Coldiretti: "Si è speso di più per mangiare di meno"

Nell'alimentare, la crescita media nel 2023 si è attestata al +9,8%

Gli italiani hanno speso nel 2023 circa 9 miliardi in più per mangiare meno a causa del caro prezzi hanno dovuto tagliare le quantità acquistate. E’ quanto stima la Coldiretti sulla base dei dati Istat sull’inflazione rispetto all’anno precedente (vedi articolo EFA News). 

Sono gli effetti dell’aumento dei prezzi al consumo nel comparto alimentare che nell’anno appena trascorso – sottolinea la Coldiretti - mostrano un’accelerazione della crescita media annua con +9,8% rispetto all’+8,8% del 2022. Nella seconda metà dell’anno – precisa la Coldiretti - si è verificata tuttavia una decisa dell’attenuazione della dinamica tendenziale, con i prezzi dei beni alimentari che sono aumentati in media del 5,8% a dicembre anche se restano tensioni sia sulla frutta fresca e refrigerata (+13,9%) che sui vegetali freschi o refrigerati (+13,1%) per i consumatori, mentre i produttori agricoli non riescono a coprire i costi di produzione.

Se in testa alla classifica delle strategie salva carrello c’è il ricorso – sottolineano Coldiretti/Censis – a sconti e promozioni, al secondo posto si piazza il taglio degli sprechi, con una maggiore sensibilità verso la riduzione del cibo che finisce nella pattumiera con effetti economici ed ambientali, anche attraverso l’utilizzo delle ricette del giorno dopo, con la cucina degli avanzi. Secondo Coldiretti/Censis il 76,9% degli italiani prepara regolarmente una lista della spesa con relativa programmazione di cosa comperare che aiuta a tenere sotto controllo gli acquisti d’impulso ed a gestire con più oculatezza i budget familiari. 

In questo contesto – conclude la Coldiretti - è importante nel PNRR l’aumento dei fondi per l’agroalimentare destinati agli accordi nella filiera per salvare la spesa delle famiglie italiane e sostenere l’approvvigionamento alimentare del Paese. Un’occasione unica, che non va sprecata per crescere e garantire una più equa distribuzione del valore lungo la filiera, dal produttore al consumatore.

red - 37166

EFA News - European Food Agency
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