Sfilza di richiami in UK, da Sainsbury's a Morrison
Ritirati dal mercato, tra gli altri, Best Taleggio e mandorle per rischio listeria e salmonella
Non succede solo in Italia anche se quando si parla di salmonella l'immaginario collettivo richiama il nostro paese. Una volta tanto protagonista della lista dei cibi richiamati per rischio contagio è la Gran Bretagna. Più precisamente un colosso dei supermarket come Morrisons che ieri ha richiamato The Best Taleggio per possibile contaminazione da Listeria monocytogenes. La catena di supermarket, riporta la nota della Fsa, la Food standard agency, l'Agenzia britannica per la salute alimentare, ha deciso di richiamare in via precauzionale The Best Taleggio Mauri nelle confezioni da 200 grammi conm scadenza 14 aprile 2024: il motivo del richiamo è ila presenza del batterio che provoca se ingerito sintomi simili a quelli dell'influenza ossia temperatura elevata, dolori muscolari o dolori, brividi, sensazione di malessere e diarrea. "Tuttavia, in rari casi, l'infezione può essere più grave e causare complicazioni serie, come la meningite", sottolinea la Fsa.
Un altro gigante dei supermercati inglesi, ossia Sainsbury's è stato costretto a richiamare due lotti di mandorle in fiocchi a marchio proprio dopo aver riscontrato la presenza di Salmonella nel prodotto. Le mandorle in fiocchi "by Sainsbury's" Flaked Almonds' sono vendute in confezioni da 200 gr. e i lotti interessati portano il numero 4044 o 4045. La data di scadenza è febbraio 2025. Nei punti vendita in cui è stato venduto il prodotto saranno affissi degli avvisi che spiegheranno ai clienti la causa del richiamo e diranno a coloro che hanno acquistato le mandorle di restituire il prodotto al negozio in cui lo hanno acquistato per ottenere un rimborso completo. Ai consumatori è stato anche consigliato di non mangiare le mandorle. È intervenuta anche la Fsa, la La Food standards agency, l'Agenzia sulla salute alimentare inglese la quale ha avvertito che i sintomi della Salmonella possono includere febbre, diarrea e crampi addominali, dichiarando di non consumare il prodotto.
Brutto periodo per il food british. La Fsa, infatti, annuncia sul suo sito anche il richiamo di Origin Kitchen che ritira dal mercato tutti i prodotti "Spread & Stir" e "Bessert" perché contengono arachidi non indicate sull'etichetta. Di conseguenza, sottolinea la Fsa, i prodotti rappresentano un potenziale rischio per la salute di chi è allergico alle arachidi. Il richiamo riguarda in totale tre prodotti Spread & Stir: ciascuna referenza è in confezione da 140 g e le varietà Creamy Mushroom e Creamy Pesto hanno come data di scadenza il 14 maggio 2024 o il 4 giugno 2024, mentre la varietà Creamy Tomato ha come data di scadenza il 14 maggio 2024 o il 7 giugno 2024.
Nel frattempo, sono state richiamate cinque varietà di Bessert, tutte vendute in confezioni da 80 grammi. Ai consumatori è stato consigliato di contattare le organizzazioni di supporto per le allergie, che informeranno i loro membri del richiamo. Origin Kitchen ha anche pubblicato un avviso sul punto vendita che spiega ai clienti il motivo del richiamo del prodotto.
Le persone allergiche alle arachidi che hanno acquistato uno dei prodotti di cui sopra non devono mangiarli e restituirli al negozio in cui sono stati acquistati per ottenere un rimborso.
Infine, Signature Flatbreads UK ha deciso di richiamare per precauzione i suoi "Village Bakery 8 Tortilla Wraps White" a causa della possibile presenza di metallo.
Il prodotto potrebbe essere stato manomesso e la presenza di metallo renderebbe il prodotto non sicuro da mangiare. Gli involucri sono disponibili in confezioni da otto e ogni tortilla pesa 62 grammi: le confezioni interessate sono quelle con data di scadenza fino al 29 aprile 2024 incluso. Signature Flatbreads UK sta collaborando con le agenzie alimentari e di polizia competenti per indagare sulla causa della contaminazione. In tutti i negozi al dettaglio che vendono questo prodotto saranno affissi avvisi nei punti vendita. Chiunque abbia acquistato questo prodotto non deve mangiarlo e deve restituirlo per un rimborso completo.
EFA News - European Food Agency