Surgital ha chiuso positivamente il 2023: il bilancio consolidato vede un incremento del 15% rispetto all'esercizio precedente. L'azienda romagnola, produttrice di pasta fresca surgelata, piatti pronti surgelati e sughi in pepite surgelati riporta un valore della produzione di gruppo pari a 123 milioni e 300mila euro (55% Italia e 45% estero); l’utile netto di esercizio è 11,8 milioni, con Ebitda a 21,5 milioni, pari al 18% dei ricavi che tra il 2021 e il 2023 hanno visto un incremento superiore al 50%. Anche le esportazioni hanno registrato una crescita del 16% rispetto all’anno precedente.

"Il mercato dei consumi alimentari fuori casa è in continua evoluzione, questo ci ha aiutato certamente a raggiungere e superare gli obiettivi di budget che ci siamo posti", ha commentato a riguardo Massimiliano Bacchini, direttore commerciale e membro del consiglio d’amministrazione di Surgital. "Anche i food trend stanno cambiando, i prodotti plant-based ne sono l’esempio più evidente. Per questo investiamo in modo importante nella ricerca; solo nel triennio 2021-2023 abbiamo investito più di 5 milioni di euro e circa 73mila ore di lavoro in attività di ricerca, sviluppo, innovazione e design".

Il piano industriale 2023-2025 del gruppo, vede la sostenibilità come pilastro fondamentale, con un investimento di oltre 20 milioni di euro destinato all'ammodernamento degli impianti e delle strutture, con l’obiettivo di potenziare la capacità produttiva in modo eco-sostenibile. Un'attenzione particolare è rivolta all’ottimizzazione dell’efficienza energetica e alla riduzione dei consumi, grazie all’installazione di un nuovo propulsore per la centrale di cogenerazione, con una potenza di 4,6 MW/ora.

Parallelamente, l’azienda ha terminato l’installazione di un nuovo impianto fotovoltaico all’interno del perimetro aziendale che arriverà a raggiungere una potenza massima di produzione di 2,4 MW/ora. L’obiettivo cui l’azienda punta è in primo luogo l’autosufficienza energetica dello stabilimento di Lavezzola.