It does not receive public funding
Editor in chief:
CLARA MOSCHINI

Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn

"Granchio blu sei cotto": in Romagna si fa buon viso a cattivo gioco

Iniziativa di Legacoop Agroalimentare e Cooperativa Casa del Pescatore che coinvolge hotel, ristoranti e gdo

Dalle alghe fritte agli spaghetti conditi con il sugo al granchio blu. Ma anche vongola romagnola, e cozza romagnola connotati da apposito marchio collettivo. Sono alcune delle novità gastronomiche che sbarcheranno sulle tavole della Romagna (e non solo) a partire dall'estate e per i prossimi mesi. Vecchi e nuovi sapori, prelibatezze da scoprire (o riscoprire). Questi gli obiettivi della campagna di promozione e valorizzazione dei prodotti ittici dell'Emilia-Romagna, che è stata presentata nella giornata di oggi, a bordo della Motonave Bella Rimini, da Legacoop Agroalimentare e Cooperativa Casa del Pescatore di Cattolica, in collaborazione Ecomondo, Legacoop Emilia-Romagna e con i pescatori del Consorzio Pescatori di Goro (Co.Pe.Go), Cooperativa la Vela, Cooperativa pescatori di Cervia, Casa del pescatore di Cesenatico e Cooperativa Lavoratori del Mare di Rimini.

"L’idea di voler fare entrare il granchio blu nella nostra cultura alimentare, obiettivo dell’iniziativa, è un atto concreto per provare, quanto meno, a trarre un piccolo vantaggio da quella che è una vera e propria emergenza", ha detto Cristian Maretti, presidente di Legacoop Agroalimentare. "Far crescere il consumo di granchio blu con l’offerta di un prodotto già pronto ad essere cucinato, potrà dare anche un piccolo sollievo economico agli allevatori di molluschi alle prese con uno stravolgimento dell’ecosistema che ha portato di fatto all’azzeramento della produzione di vongole veraci e ha messo in ginocchio i pescatori. Un’iniziativa, questa della Romagna, che potrebbe fare da apripista per iniziative simili anche in altre regioni d’Italia con il coinvolgimento delle nostre cooperative", continua Maretti. Inoltre, "questa di Legacoop Agroalimentare è una di quelle iniziative, svolte nell’ambito del programma nazionale triennale, che va nella direzione di dare strategie inedite e avere flessibilità nelle decisioni che abbiamo sempre auspicato. Iniziativa che si sposa anche con il recente al Dl Agricoltura dove finalmente il granchio blu è stato considerato un problema ambientale, e quindi è stato istituito un commissario straordinario, e dove sono stati stanziati aiuti alla filiera ittica per contrastare la crisi economica".

"Granchio blu sei cotto" vede coinvolti ristoratori, albergatori e Vip. Si tratta di un progetto che nasce per supportare e sostenere le imprese della pesca e della molluschicoltura nel processo di adeguamento commerciale attraverso una strategia che punta a qualificare i processi produttivi, la tracciabilità dei prodotti ittici. Ma anche a sviluppare nuove strategie di mercato e di vendita delle produzioni locali rafforzando la competitività del sistema produttivo locale. Pescatori, operatori del settore ittico e GdO, mondo della ristorazione e dell’hotellerie sono pronti a fare sistema e a collaborare per promuovere una nuova "educazione alimentare”, basata sul consumo consapevole e sulla comprensione delle relazioni esistenti tra sistemi produttivi, consumi alimentari e sviluppo ecocompatibile.

La campagna di promozione e valorizzazione dei prodotti ittici dell’Emilia-Romagna. Le iniziative che verranno realizzate si concentreranno sulla promozione e valorizzazione di tre specifici prodotti ittici: i primi due sono la Cozza Romagnola (mytilus galloprovincialis) e la Vongola Romagnola (Chamelea gallina), marchi collettivi territoriali depositati presso Euipo, l’Ufficio dell'Unione europea per la proprietà intellettuale. Il terzo prodotto non è ancora sufficientemente conosciuto e non fa ancora parte della cultura gastronomica romagnola, ma che si appresta a divenire un vero e proprio green & novel food. Si tratta del granchio blu (callinectes sapidus). "Come già noto, da oltre un anno l'invasione del granchio blu nell'area del Delta del Po ci ha messi tutti di fronte ad uno stravolgimento ecosistemico dell'habitat deltizio e marino, mettendo in ginocchio il comparto ittico, con particolare riferimento alla venericoltura dei pescatori di Goro e Comacchio", spiega Massimo Bellavista, responsabile pesca e acquacoltura Emilia-Romagna di Legacoop Agroalimentare. «Da oltre un anno, siamo attivamente impegnati nella ricerca di soluzioni tese fornire supporto di vario genere al migliaio di pescatori in ginocchio per il drastico calo e, di fatto, azzeramento, della produzione di vongole veraci, sino ad oggi considerato il distretto europeo della vongola verace. Da oltre un anno siamo impegnati a sensibilizzare le istituzioni, ma anche gli stakeholder dei settori della blue economy, in primis il settore turistico balneare".

Con queste premesse nasce la campagna chiamata "Abbiamo cotto il granchio blu", mirata a sostenere l'introduzione di questo nuovo crostaceo nella cultura alimentare romagnola. L'iniziativa promuove l'utilizzo del granchio blu pescato e raccolto dai pescatori delle cooperative dell’Emilia-Romagna e che prevede il coinvolgimento degli hotel e dei ristoranti della costa emiliano-romagnola, proponendo alla clientela un piatto a base di granchio blu. L'iniziativa trova la disponibilità delle associazioni Federalberghi Emilia-Romagna e le rispettive associazioni territoriali della costa, Promozione Alberghiera, dei grossisti e della Grande distribuzione Organizzata.

lml - 41100

EFA News - European Food Agency
Similar
◄ Previous page