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CLARA MOSCHINI

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Presentato a Roma il primo rapporto sulle agroenergie

Istituito l'Osservatorio permanente di Confagricoltura e Enel

Il contributo dell’agricoltura alla produzione di energia rinnovabile elettrica del Paese si attesta all’11%: un traguardo raggiunto attraverso 48mila impianti e una capacità installata pari a 5 GW, con una produzione di 13 TWh. Si tratta di un supporto già notevole che presenta margini di crescita, come dimostrato dal primo rapporto dell’Osservatorio sulle Agroenergie di Confagricoltura con il sostegno di Enel, presentato oggi a Palazzo della Valle, a Roma alla presenza del ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida.

Nel 2026, il Pnrr giungerà a termine e bisognerà tracciare nuove traiettorie. Nel settore primario c’è molto fermento: le Comunità Energetiche Rinnovabili, ad esempio, sono tre le innovazioni più interessanti per lo sviluppo dell’energia verde. L’Osservatorio sulle Agroenergie di Confagricoltura inizia oggi il suo percorso per accendere un faro su una sinergia, quella tra comparto agricolo ed energetico, utile al Sistema Paese.
 
Il documento, elaborato dalla confederazione partendo dai dati raccolti da un gruppo di lavoro di EY, che ha analizzato database pubblici, report di mercato e diversi interlocutori esperti di mercato, nonché un campione di 400 aziende agricole di medie-grandi dimensioni sul territorio italiano, propone una fotografia dell’esistente, nell’ambito delle agroenergie, e un’analisi delle prospettive di sviluppo da qui al 2030.

“Le imprese agricole che investono in agroenergie hanno migliorato le performance nella produzione primaria -ha dichiarato Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, intervenuto all’evento-. La produzione di energia si conferma un’opportunità per le nostre aziende, sia perché dà la possibilità di diversificare le fonti di reddito sia perché consente di aderire alla transizione ambientale, abbattendo le emissioni e contribuendo attivamente alla produzione di energia verde”.

La capacità installata delle fonti rinnovabili target dell’Osservatorio, tra bioenergie, idroelettrico, fotovoltaico, nel 2023, supera 57 GW e risulta dislocata principalmente nella Pianura Padana (Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e Piemonte). Si stima che l'energia rinnovabile prodotta in agricoltura al 2030 si attesterà al 10% del totale (22% se si includono tutti i terreni, anche non di aziende agricole).

“Enel -dichiarato il direttore Italia Nicola Lanzetta- conferma con il Piano Industriale 2025–2027 il proprio percorso verso una transizione energetica equa dal punto di vista sociale e inclusiva dei territori. Potenziamento delle reti ed elettrificazione sono al centro di questo percorso, confermato dal trend di costante accelerazione dei prosumer. L’agricoltura è un settore strategico per la decarbonizzazione ed Enel si pone come partner tecnologico con le proprie competenze e soluzioni innovative, abilitando la trasformazione delle aziende agricole”.
 

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EFA News - European Food Agency
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