Copa Cogeca, allarme fertilizzanti e sicurezza energetica
L'organismo agricoltori Ue chiede dicambio di rotta sui prodotti russi e bielorussi e di allinearsi alla bioeconomia circolare

"La posizione adottata dal Consiglio sui dazi imposti sui fertilizzanti russi e bielorussi ignora completamente le preoccupazioni e le proposte del settore agricolo". Lo sostiene il Copa Cogeca in un comunicato diramato oggi. L'organizzazione degli agricoltori Ue ricorda che proprio oggi, in sede di Coreper, il Consiglio Ue ha adottato la sua posizione in vista dei negoziati con il parlamento europeo sulla proposta di regolamento della Commissione per l'imposizione di tariffe graduali sulle importazioni di fertilizzanti dalla Russia e dalla Bielorussia.
"Dalla pubblicazione della proposta della Commissione -spiega la nota-, Copa e Cogeca hanno costantemente messo in guardia i colegislatori europei sui rischi significativi che essa presenta per l'agricoltura e la sicurezza alimentare europee. La proposta, nata senza un'adeguata valutazione d'impatto, non offre né soluzioni a breve termine né una chiara strategia a medio-lungo termine per l'approvvigionamento alternativo".
"Di conseguenza -prosegue il comunicato-, Copa e Cogeca sono costernati e preoccupati dalla posizione del Consiglio, che non fa alcun progresso sostanziale rispetto alla proposta originale della Commissione. I fertilizzanti sono fondamentali per la crescita delle colture e dei pascoli e rappresentano un costo importante per gli agricoltori europei. La questione è di vitale importanza per la sicurezza e la sovranità alimentare. L'Ue non può permettersi di giocare d'azzardo con le forniture di prodotti agricoli. Mentre il parlamento europeo si prepara a votare su questo tema, speriamo che le nostre preoccupazioni vengano ascoltate".
"Sottolineiamo -scrivono le due organizzazioni- l'importanza di misure concrete per mitigare l'impatto immediato sul mercato dei fertilizzanti dell'Ue e per stabilire una strategia di diversificazione a medio termine. Nel nostro documento di posizione, invitiamo la Commissione a rimuovere immediatamente i dazi sulle importazioni di fertilizzanti da Paesi terzi al di fuori di Russia e Bielorussia. Chiediamo, inoltre, di dare priorità all'uso del letame, concedendo deroghe alla direttiva sui nitrati per i letami e i pascoli trasformati".
"Copa e Cogeca chiedono un rinvio di un anno delle modifiche tariffarie proposte sui fertilizzanti provenienti dalla Russia e dalla Bielorussia, al fine di consentire l'adattamento al mercato. Chiediamo, inoltre, di limitare le modifiche tariffarie ai soli fertilizzanti azotati, di evitare sovrapposizioni con le misure antidumping esistenti e con i dazi Cbam e di riportare i contingenti d'importazione ai livelli prebellici. Infine, chiediamo l'implementazione del monitoraggio dei prezzi e l'attivazione di misure di salvaguardia automatiche e affidabili ogni volta che i prezzi dei fertilizzanti superano i livelli di riferimento".
Sicurezza energetica
In un altro comunicato emesso sempre oggi, Copa Cogeca, in vista della riunione del Consiglio Energia del 17 marzo, ha inviato una lettera al Coreper in cui "esortano i responsabili politici dell'Ue a garantire che gli agricoltori e le cooperative agricole siano pienamente riconosciuti nella revisione dei regolamenti sulla sicurezza energetica dell'UE".
"Le discussioni in corso sulla sicurezza dell'approvvigionamento di gas e sulla preparazione al rischio elettrico -scrive l'organizzazione- sono fondamentali per salvaguardare l'economia e la competitività dell'Europa, ma devono tenere conto anche della sicurezza alimentare. Per rafforzare la resilienza energetica è necessario modernizzare le infrastrutture elettriche rurali, migliorare i processi di autorizzazione e fornire incentivi finanziari per incoraggiare la generazione di energia rinnovabile nelle aziende agricole e nelle cooperative agricole".
"È necessaria -sottolinea l'organismo degli agricoltori Ue- una strategia chiara per sostenere la diffusione del biogas, dei digestori e delle soluzioni di stoccaggio delle energie rinnovabili, consentendo alle aziende agricole e alle cooperative agricole di contribuire all'indipendenza energetica dell'Europa. Occorre, inoltre, rafforzare il ruolo dei sistemi di cogenerazione di calore ed energia (CHP), che forniscono sia calore che elettricità, a vantaggio delle attività agricole e della stabilità della rete".
"Allineare le politiche di sicurezza energetica con l'agricoltura e la bioeconomia circolare è essenziale per garantire una catena di approvvigionamento alimentare resiliente e un futuro energetico più verde per l'Europa. Il Copa e la Cogeca invitano i ministri dell'Ue a integrare queste priorità nella revisione del regolamento (UE) 2019/941 e in altre misure di sicurezza energetica".
EFA News - European Food Agency