Grano: anche la Bulgaria diventa protezionista
Vietata l'importazione dall'Ucraina ma non il transito. A breve potrebbe accodarsi la Romania
Dopo Polonia (leggi notizia EFA News), Ungheria (leggi notizia EFA News) e Slovacchia (leggi notizia EFA News), la Bulgaria è il quarto Paese dell'Unione Europea a vietare il grano ucraino. La restrizione del governo di Sofia riguarda le importazioni di venti prodotti alimentari dall'Ucraina, mentre rimane possibile il transito delle stesse merci sul territorio bulgaro.
Il ministro dell'Agricoltura Yavor Ghecev ha precisato che il divieto sarà in vigore dal 24 aprile fino alla fine di giugno e riguarda in particolare grano, farina, semi di girasole, olio di semi di girasole, mais, orzo e miele. Il divieto viene meno se le merci si trovano in mezzi sigillati alla frontiera e diretti in altri Paesi.
Il quinto Paese dell'Europa orientale che potrebbe accodarsi alla misura protezionista è la Romania, il cui ministro dell'Agricoltura, Petre Daea, ha lanciato un appello al governo ucraino, affinché i due Paesi trovino un accordo per limitare le esportazioni di grano e semi di girasole e colza. Secondo quanto si apprende dai media, la linea di Bucarest è per il rafforzamento dei controlli sulle merci dall'Ucraina, per le quali - anche in questo caso - dovrebbe essere consentito il transito.
EFA News - European Food Agency