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CLARA MOSCHINI

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Nespresso: quando il caffé diventa riso... a fin di bene

Alluminio delle capsule destinato al riciclo per coltivazioni cerealicole

Il Banco Alimentare della Puglia onlus e il Banco alimentare della Daunia saranno tra i prossimi beneficiari del progetto "Da chicco a chicco".

Il progetto sostenibile "Da chicco a chicco" sbarca anche in Puglia. Dal 2011, Nespresso raccoglie le capsule esauste, per riciclarne l'alluminio, che viene utilizzato come fertilizzante per le risaie, la cui produzione viene poi donata a chi ne ha bisogno: nel caso specifico, ne beneficeranno il Banco Alimentare della Puglia onlus e il Banco alimentare della Daunia Francesco Vassalli.

Il caffè residuo diventa fertilizzante per le stesse risaie, mentre l'alluminio viene trasformato in oggetti come penne, biciclette, coltellini o segnalibri. Il progetto è stato presentato a Bari alla presenza, fra gli altri, di Silvia Totaro, sustainability & she manager di Nespresso Italiana; Luigi Riso, presidente di Banco alimentare Puglia; Gianluca Russo, direttore del Banco alimentare della Daunia.

"Le capsule sono trattate in un impianto che consente di dividere il caffè dall'alluminio - spiega Totaro - e i due materiali vengono avviati a un processo di recupero e di riciclo". Il riso ottenuto al termine dell'operazione "viene riacquistato da Nespresso e donato ai banchi alimentari della Puglia, della Lombardia, del Lazio e del Piemonte", ha spiegato la dirigente. In Puglia al momento sono attivi cinque punti di raccolta, mentre in Italia ve ne sono oltre 150 in più di 80 città.

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