Grano Ucraina. Blinken: "Russia aggredisce sistema alimentare"
Alto rappresentante Ue, Josep Borrell, esorta i Paesi in sviluppo a ribellarsi a Mosca
Da entrambi l'auspicio per un ripristino dell'accordo.
Dalle due sponde dell'Atlantico, si levano ancora voci contro il ritiro della Russia dall'accordo sul grano ucraino (leggi notizia EFA News). A sperare ancora in un ripensamento di Mosca sono i massimi rappresentanti diplomatici di Usa e Ue.
Intervenendo al Consiglio di Sicurezza Onu, il segretario di Stato Usa Anthony Blinken accusa il governo di Vladimir Putin di ricattare il resto del mondo. "Dobbiamo affrontare la guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina e il conseguente assalto al sistema alimentare globale", ha dichiarato Blinken, che denuncia: "Da quando la Russia si è ritirata dall'accordo il 17 luglio, ignorando gli appelli del mondo, i prezzi dei cereali sono aumentati di oltre l'8% in tutto il mondo".
Quella della Russia, ha aggiunto il capo della diplomazia statunitense, è stata "una pugnalata alle spalle". "E qual è stata la risposta della Russia all'angoscia e all'indignazione del mondo?", ha aggiunto Blinken. "Bombardare i granai ucraini. Minare gli ingressi dei porti. Minacciare di attaccare qualsiasi nave nel Mar Nero, indipendentemente dalla sua bandiera o dal suo carico".
Da parte sua, l'alto rappresentante per gli affari esteri dell'Unione europea Josep Borrell si è rivolto in un messaggio ai Paesi in via sviluppo ammonendoli che la Russia starebbe offrendo grano a buon mercato "per creare nuove dipendenze esacerbando le vulnerabilità economiche e l'insicurezza alimentare globale". Borrell ha quindi esortato tali Paesi a parlare "con una voce chiara e unificata" per convincere Mosca a tornare sui suoi passi e a non danneggiare più le infrastrutture agricole ucraine (leggi notizia EFA News).
"Mentre il mondo si occupa di forniture interrotte e prezzi più alti, la Russia si sta ora avvicinando ai paesi vulnerabili con offerte bilaterali di spedizioni di grano a prezzi scontati, fingendo di risolvere un problema che ha creato lei stessa", prosegue Borrell nel suo messaggio diffuso dalla Reuters. "Questa è una politica cinica di usare deliberatamente il cibo come arma per creare nuove dipendenze esacerbando le vulnerabilità economiche e l'insicurezza alimentare globale".
EFA News - European Food Agency