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Lollobrigida: "Grande rispetto per protesta agricoltori"

"Sostegno a imprese e divieto cibo sintetico? L'abbiamo fatto", rivendica il titolare del Masaf

Chiamato in causa sulle proteste degli agricoltori in Italia (leggi notizia EFA News) e in Europa, Francesco Lollobrigida si schiera con i dimostranti ma, al tempo stesso, rivendica di aver già dato risposta a buona parte dei loro "cahiers de doleances". "Ho grande rispetto per tutte le manifestazioni democratiche e rispetto ovviamente chiunque decida di scendere in piazza, poiché ne capisco l'esasperazione rispetto a questo modello", ha dichiarato il ministro dell'Agricoltura a margine di una conferenza stampa. 

"In Germania protestano perché vogliono il carburante, con tutti i discorsi relativi al carburante agricolo. Bene, in Italia c'è", ha sottolineato Lollobrigida. "Chiedono di vietare il cibo sintetico e l'Italia è la prima nazione ad averlo fatto. Chiedono più sostegno alle imprese, per questo noi in Italia abbiamo aumentato i fondi in agricoltura come mai è successo negli ultimi 30 anni.”

“Poi c'è un'altra parte in cui io ho le stesse posizioni del mondo dell'agricoltura, delle associazioni con le quali ci rapportiamo e lavoriamo", ha aggiunto il ministro, "perché le cose cambino rispetto al green deal, rispetto a operazioni che immaginavano un’Europa che potesse smettere di produrre i generi di prima necessità e generi alimentari per poi comprarli dove costavano meno. Con una certa ipocrisia. Perché costano meno? Perché si pagano meno i lavoratori, ci sono meno diritti, c'è meno tutela dell'ambiente e preferisci comprarli lì. Nel frattempo diminuisci le produzioni interne, elimini i fitofarmaci che sono le medicine per le piante. Si può fare? Si, ma solo quando mi hai creato delle colture resistenti".

"Non puoi chiedere a una persona di distruggere le sue piante, la sua produzione, diminuirla e dargli poi un'elemosina per compensare quello che è il danno. Non è quello lo scopo, perché quando tu avrai distrutto quella produzione, le persone continueranno a mangiare e dovrai andare a comprare da qualche parte dove non avranno nessun rispetto dei parametri di legge che tu hai posto”, conclude Lollobrigida

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EFA News - European Food Agency
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