Identitalia: una mostra al Mimit inaugura l'anno del Made in Italy
Urso a EFA News: "Se un prodotto è realizzato nel nostro Paese, il consumatore globale è disposto a pagarlo di più" /Gallery
Prende il via oggi l'anno del Made in Italy, che sarà il 2024 e "vedrà il 15 aprile la prima giornata nazionale del Made in Italy nel segno del genio di Leonardo". Ad annunciarlo è stato il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, durante l'inaugurazione al Mimit della mostra “Identitalia, The Iconic Italian Brands” dedicata ad alcuni tra i più importanti marchi storici che hanno fatto e stanno facendo la storia del Paese. L’iniziativa, alla quale hanno aderito oltre 100 aziende per un totale di 113 marchi di tutti i settori, nasce per celebrare i 140 anni dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, che nel 2019 si è arricchito del “Registro Speciale dei Marchi Storici di Interesse Nazionale”, contenente i brand iscritti da più di cinquant’anni e ancora attivi.
Lo scopo della mostra, curata dai professori Carlo Martino e Francesco Zurlo, docenti di Design all’Università La Sapienza di Roma e al Politecnico di Milano, esposta fino al 6 aprile nell’atrio principale di Palazzo Piacentini a Roma, è quello di valorizzare un patrimonio industriale, progettuale e materiale di inestimabile valore per il Paese, fatto di storie imprenditoriali di successo e di designer che hanno cambiato il modo di comunicare l’immagine aziendale dei prodotti. Attraverso disegni originali, pezzi rappresentativi, fotografie, documenti storici, manifesti pubblicitari, proiezione di spot e video, l’osservatore viene accompagnato, nelle fasi della giornata - risveglio, mattinata, pomeriggio, sera, notte - dai marchi che fanno parte del vivere quotidiano e celebrano il Made in Italy.
“Questa mostra, dal titolo volutamente evocativo, ha il grande pregio di celebrare i marchi di impresa che accompagnano, e hanno accompagnato, la crescita del nostro Paese", ha sottolineato il ministro Urso. "Siamo profondamente orgogliosi della capacità creativa del nostro tessuto produttivo, perché il successo dei nostri imprenditori e la passione che mettono nel loro lavoro, sono il fiore all’occhiello del Sistema Italia e il biglietto da visita del nostro Made in Italy nel mondo”.
"Molte imprese straniere, quando acquisiscono marchi italiani", ha aggiunto il titolare Mimit, rispondendo a una domanda di EFA News, "continuano a produrre in questo Paese perché ben sanno che solo in questo Paese si è riusciti a realizzare quella capacità creativa e lavorativa, quell'arte che, appunto, appare un unicum. Quando un prodotto nel mondo si richiama all'Italia e, in qualche modo viene percepito come italiano, ha un valore aggiunto: il consumatore globale è disposto a pagarlo di più, perché sa che solo qui si realizzano dei prodotti di eccellenza che la nostra storia ci ha lasciato e che noi dovremo lasciare ai nostri figli".
All'evento inaugurale hanno preso parte anche il presidente di Unioncamere Andrea Prete e il presidente dell’Associazione Marchi Storici d’Italia Massimo Caputi. "Questi contributi del Mimit sono fondamentali per la crescita del nostro sistema produttivo nei mercati internazionali, con la metà delle esportazioni dovuto alle piccole e medie imprese", ha detto Prete. Da parte sua, Caputi ha indicato nella mostra inaugurata oggi un "vero e proprio manifesto celebrativo di una parte del saper fare italiano”.
La mostra è visitabile solo su prenotazione ed è aperta al pubblico il venerdì pomeriggio dalle 17:00 alle ore 20:00 e il sabato e la domenica dalle 10:00 alle ore 20:00. Per poter accedere è necessario prenotarsi al seguente indirizzo [email protected].
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