Polonia: governo vuole estendere protezione merci agricole
Il ministro Siekierski invita i manifestanti al dialogo e auspica accordo commerciale con l'Ucraina
In Polonia, il governo sta avviando le prime trattative informali con gli agricoltori in protesta. "La regolamentazione del commercio agricolo con l'Ucraina è una delle priorità del ministero dell'Agricoltura", dichiara Czesław Siekierski (foto), titolare del medesimo dicastero, in una lettera indirizzata ai dimostranti. Il ministro ha ammesso che "la regolamentazione del commercio agricolo con l'Ucraina è una delle priorità del ministero".
Il divieto nazionale sull'importazione in Polonia di cereali, colza e girasole, nonché di alcuni prodotti di trasformazione, cioè farina di frumento, semole, crusca e dolci rimane in piedi, ha ricordato Siekierski, aggiungendo che il suo ministero vuole "sviluppare un accordo bilaterale con l'Ucraina che estenderebbe la portata della protezione del mercato ad altri prodotti sensibili, come zucchero, pollame, uova, frutti di bosco, miele, succo di mela, oli".
Dalla lettera, pubblicata sul sito del ministero, si apprende che, nel 2022, la Polonia ha registrato un surplus commerciale con l’Ucraina pari a 3,5 milioni di euro. "Nel caso del commercio agroalimentare, il valore delle esportazioni dalla Polonia all'Ucraina nel 2023 ammontava a 1,033 miliardi di euro, mentre il valore delle importazioni dall'Ucraina è di 1,69 miliardi di euro, quindi si registra un deficit di 656 milioni di euro", si legge.
Siekierski ha avvertito che la chiusura totale della frontiera potrebbe contribuire a fermare l'esportazione di merci dalla Polonia verso l'Ucraina e, di conseguenza, portare alla soppressione di molti posti di lavoro. Il ministro ha dichiarato che "gli aiuti ai produttori di mais e gli aiuti contro la siccità dovrebbero essere lanciati all'inizio di marzo". Dovrà anche essere ripristinata la concessione di prestiti di liquidità al 2%. Inoltre, ha spiegato Siekierski, il ministero sta chiedendo fondi aggiuntivi per aiutare gli agricoltori e, da parte del governo, c'è la volontà di aprire un tavolo di trattative con gli agricoltori. "Vorremmo che il risultato del nostro lavoro congiunto fosse un accordo sulla risoluzione dei problemi attuali e sullo sviluppo di un programma per il futuro", scrive il ministro nella lettera, auspicando che le manifestazioni di protesta, avvengano nella maniera più pacifica possibile, senza arrecare disturbi alla collettività.
EFA News - European Food Agency