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CLARA MOSCHINI

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Aife: partnership italo-spagnola per la promozione dei foraggi disidratati

Finanziato per l'80% dall'UE, il progetto ha un valore complessivo di 1.180.000 euro

È partito da alcune settimane un progetto europeo, di durata triennale (2024-2026), finalizzato alla promozione di foraggi disidratati prodotti in Europa e destinati a conquistare quote di mercato in Giappone, Vietnam, Indonesia e Taiwan. Il progetto ha un valore complessivo di 1.180.000 euro e per l’80% è finanziato dalla UE nell’ambito di una serie di attività di promozione, riguardanti prodotti agroalimentari sostenibili e di alta qualità, che verranno realizzate dall’agenzia spagnola Eibens.

L'Associazione Nazionale dei Produttori di Erba Medica Disidratata (Aefa) è la capofila del progetto al quale partecipa anche Aife/Filiera Italiana Foraggi. Alcuni aspetti dell’attività di promozione che si snoderà e caratterizzerà i tre anni del progetto, sono stati illustrati da Pablo Recio, amministratore delegato di Eibens. “Da sette anni Eibens promuove l’export spagnolo di foraggi disidratati verso la Cina e il Vietnam nell’ambito di progetti finanziati dall’Istituto del Commercio Estero Spagnolo (Icex) e da Aefa", spiega Recio. "Inizialmente ci siamo concentrati esclusivamente sull’export di erba medica disidratata a cui successivamente abbiamo aggiunto il fieno disidratato perché abbiamo capito l’interesse del mercato cinese per queste produzioni, tant’è vero che nel giro di pochi anni, in Cina, abbiamo raggiunto una quota di export del 14% collocandoci al secondo posto come Paese esportatore. L’esperienza maturata in questi anni ci ha permesso di elaborare strategie che riteniamo efficaci per entrare sulla piazza di nuovi mercati come il Giappone e Taiwan che attualmente importano molto fieno dagli USA e che hanno una buona conoscenza dei prodotti foraggeri, mentre Indonesia e Vietnam rappresentano mercati totalmente emergenti dove ancora nessun fornitore internazionale si è affermato. La sfida che vogliamo cogliere", aggiunge l'amministratore delegato di Eibens, "è quella di convincere questi Paesi che l’aumento di foraggio disidratato di alta qualità importato costituisce un vantaggio per stimolare la crescita dell’industria lattiero-casearia locale”.

“Grazie ai finanziamenti dell’Unione europea e alla collaborazione delle principali associazioni di settore come Aefa e Aife-Filiera Italiana Foraggi, siamo fiduciosi di ottenere un ottimo impatto”, prosegue Recio, indicando nell'ambito asiatico, due mercati "emergenti", identificabili con Indonesia e Vietnam, e due mercati "maturi" corrispondenti a Giappone e Taiwan.

Con riferimento ai vantaggi che il foraggio europeo, e quello spagnolo e italiano in particolare, potrà ottenere, Recio ha spiegato: “Con oltre il 20% di foraggio essiccato esportato sia all’interno che oltre i confini europei, per un valore complessivo che nel 2022 ha raggiunto 550 milioni di euro, Spagna e Italia rappresentano il secondo esportatore mondiale dopo gli USA. Secondo la Commissione Intersindacale di Disidratatori Europei (Cide) la superficie totale destinata alla produzione di foraggi disidratati in Europa supera i 250.000 ettari. Tutti i partecipanti a questo progetto stanno facendo un grande sforzo per raggiungere gli obiettivi fissati. Si tratta in primo luogo di aumentare la consapevolezza e la conoscenza del foraggio disidratato europeo in almeno 1.050 professionisti del settore e media specializzati, ma anche riuscire a generare 7,38 milioni di euro di vendite aggiuntive di foraggio disidratato europeo verso Giappone, Taiwan, Indonesia e Vietnam entro la fine del progetto”.

A margine delle dichiarazioni di Pablo Recio interviene il presidente di Aife-Filiera Foraggi Italiani, Gian Luca Bagnara (foto) per sottolineare che “la sfida di questo importante progetto europeo è esattamente quella di comunicare con grande chiarezza lo standard di qualità che accomuna i foraggi disidratati europei basato su un elevato livello di sanificazione, ottenuto attraverso il trattamento termico. Vogliamo e dobbiamo costruire le migliori condizioni di mercato utili alla valorizzazione e all’esportazione del nostro prodotto. Toccherà poi a ogni azienda produttrice e trasformatrice mettere in campo le migliori strategie per competere e conquistare quote di mercato”.

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EFA News - European Food Agency
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