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CLARA MOSCHINI

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New Princes Group: nuovo big alimentare da 2,8 mld euro

Newlat Food presenta piano industriale dopo l'acquisizione in Uk

Prevista una rete operativa globale di 31 stabilimenti e circa 8.800 dipendenti e 30 brand.

Dopo l'annuncio dello scorso 27 maggio sull'acquisizione il 100% di Princes, storico gruppo alimentare inglese finora controllato dalla conglomerata nipponica Mitsubishi (leggi notizia EFA News), Newlat Food presenta stamattina il piano industriale di Gruppo al 2030. New Princes Group, questo il nuovo nome del gruppo, avrà un fatturato di euro 2,8 miliardi, una rete operativa globale di 31 stabilimenti e circa 8.800 dipendenti e 30 brand. Tra gli impianti di Princes, particolarmente rilevante è quello di Foggia per la trasformazione industriale del pomodoro.

"Il Gruppo raddoppierà l'offerta di categorie di prodotti verso i propri clienti, diventando una delle principali aziende multimarca e multiprodotto del settore alimentare in Europa", si legge in una nota di Newlat Food. "Il closing dell'operazione, subordinato all'ottenimento delle autorizzazioni antitrust da parte delle autorità competenti e alla consultazione del comitato aziendale europeo e olandese all'interno del gruppo Princes, è previsto entro la fine di luglio 2024".

Il piano industriale al 2030 del nuovo gruppo prevede una crescita organica del fatturato con un Cagr del 3% tra il 2024 e 2030, raggiungendo euro 3,34 miliardi nel 2030. Ulteriori contributi alla crescita potranno venire dalle sinergie commerciali tra Princes e Newlat Food, mentre il target di euro 5 miliardi sarà legato al contributo dato dalla crescita per linee esterne. In questo scenario conservativo, la redditività è prevista in aumento di 270 bps, raggiungendo nel 2030 un Ebitda di euro 317 milioni ed un margine del 9,5% guidato da sinergie commerciali, dal miglioramento del mix di prodotti offerti, da un maggiore contributo dei marchi di proprietà e dalla leva operativa. Le sinergie di costo ed integrazione sono stimate a euro 36 milioni, mentre ulteriori sinergie commerciali potranno guidare ad una crescita del margine oltre il 10% entro il 2030.

L’utile netto è atteso superare euro 100 milioni entro il 2030, mentre già per l’esercizio corrente, ci si attende un utile pro-forma 2024 (Princes consolidata per 12 mesi) superiore ai 300 milioni per effetto del bad will di euro 288 milioni. A fronte di questa posta straordinaria e in considerazione dello shareholder loan di Euro 200 milioni, il patrimonio netto di gruppo è atteso superare euro 700 milioni. La qualità dei risultati sarà evidente grazie alla generazione di cassa. Il gruppo si aspetta un livello di Free Cash Flow pari a Euro 172 milioni nel 2030, risultato di una più efficiente gestione del Working Capital, un’ottimizzazione della struttura operativa e conseguente riduzione dei Capex, oltre che dalla progressiva riduzione dei costi per interessi legati al triangolo virtuoso di: 1) Ebtida in miglioramento; 2) riduzione dello spread medio; iii) progressiva riduzione dell’ammontare medio del debito. Il management prevede di completare rapidamente il processo di riduzione della leva finanziaria, puntando a un rapporto debito netto/Ebitda inferiore a 1x entro la fine del 2026.Tale flessibilità finanziaria permetterà a New Princes Group di guardare a ulteriori attività strategiche di M&A per arrivare a euro 5 miliardi di ricavi nel 2030.

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EFA News - European Food Agency
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