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CLARA MOSCHINI

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Macfrut /2. 350 operatori da 90 Paesi all'edizione 2025

Presidente Piraccini: "Siamo l'unica fiera con una piattaforma B2B, da noi si scopre il futuro"

L'Africa è sempre più strategica per il mercato ortofrutticolo e, in tal senso, l'Egitto rappresenta un punto di snodo e un hub sia nei confronti dell'Europa, sia del Medio Oriente. Anche per questa ragione, la prima presentazione della 42° edizione di Macfrut (Riminifiera, 6-8 maggio 2025) è avvenuta proprio a Il Cairo (leggi notizia EFA News).

Come sottolineato da Michele Quaroni, ambasciatore italiano a Il Cairo, "l’Egitto è un partner naturale dell’Italia" nell'agrifood e nell'high tech e, al contempo, è un "grande esportatore di prodotti agricoli verso l’Italia e l’Europa" e un "un Paese prioritario nel Piano Mattei, strategia del Governo che propone un nuovo modo di approcciarsi con i Paesi africani, fondato sulla creazione di partenariati paritari, con l’agricoltura e l’agrifood al centro di questo percorso”.

Sul Piano Mattei si è soffermato anche nel suo videomessaggio il presidente dell'Agenzia Ice Matteo Zoppas, che ha detto: "Quest’anno portiamo 350 operatori da 90 Paesi per instaurare rapporti tali da cambiare le sorti di un’azienda dandogli l’imprinting di crescita all’estero e fare la differenza nello sviluppo internazionale”.

“Macfrut rappresenta la vetrina della filiera ortofrutticola italiana nel mondo, una straordinaria opportunità per presentare le sue eccellenze di filiera nel contesto globale", ha detto da parte sua il presidente di Macfrut Renzo Piraccini. "Parliamo di un settore il cui peso della produzione agricola vale oltre 16 miliardi di euro, un terzo dei quali destinato all’export. Ma se guardiamo il settore nel contesto dell’intera filiera il suo peso si aggira sui 50 miliardi di euro tanto da fare dell’Italia il leader a livello mondiale con eccellenze assolute su tecnologie e packaging. E proprio al contesto della filiera si rivolge Macfrut, unica fiera nel panorama mondiale capace di mettere insieme i tre elementi chiave del futuro del settore ortofrutticolo: business, conoscenza e networking. Chi vuole sapere in quale direzione andrà l’ortofrutta nei prossimi anni è a Macfrut che deve venire”. 

Il successo di Macfrut, ha aggiunto il presidente, sta in particolare nella sua organizzazione e nel suo essere una "fiera di filiera" che permette ai visitatori di prendere visione di "tutte le novità della catena" produttiva. Macfrut è, inoltre, "l'unica fiera con una piattaforma B2B che altri non hanno . Un mese prima della fiera si può già vedere chi saranno gli espositori e i buyer e organizzare la propria agenda". Macfrut, quindi, è un "format attrattivo" per le medie aziende e, il prossimo anno, si caratterizzerà per un'edizione particolarmente "spettacolare" e ricca di eventi. Piraccini ha detto di prevedere numeri in crescita anche nella "presenza internazionale" e nella "logistica", assieme all'ampliamento delle "aree dinamiche" dove "si vedranno le macchine lavorare" e a "percorsi gustativi all'interno della fiera".

Tra le peculiarità dell'edizione 2025: non ci sarà più un padiglione africano, dal momento in cui le imprese africane sono diventate così tante che un'area fieristica specifica non sarebbe in grado di contenerle tutte. A conferma di questa tendenza, tra i progetti futuri di Macfrut c'è la creazione di centri tecnologici in Egitto, che potrebbero rendere la fiera un punto di riferimento nell'innovazione nel continente africano.

Photo gallery Il presidente di Macfrut, Renzo Piraccini, alla presentazione di Macfrut 2025 (Il Cairo,11 settembre 2024)
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EFA News - European Food Agency
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