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CLARA MOSCHINI

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Usa, la crisi dei consumi morde Procter & Gamble

I giovani comprano di meno: a farne le spese anche il colosso che mostra un utile in calo del 5%

Se l'Italia piange gli Stati Uniti non ridono. A livello di consumi, infatti, la crisi fa sentite i suoi morsi dappertutto, al di qua e anche al di là dell'oceano. Negli Usa sono soprattutto i consumatori più giovani e a basso reddito a risentire della pressione finanziaria data dall'alta inflazione che costringe gli americani a spendere di più per il gas e le bollette: i consumatori della generazione Z...

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EFA News - European Food Agency
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È il tempo delle scelte, quelle che cambiano i destini del mondo, quelle dei singoli Paesi, fino ad avere impatti sulla vita quotidiana di ciascuno di noi. La guerra non è più una eventualità remota ma sempre più una ipotesi concreta (una consapevolezza oramai acquisita anche nel nostro Paese dove il 55% si dichiara favorevole alla reintroduzione della leva militare obbligatoria); le democrazie appaiono sempre più in bilico e la loro strenua difesa una evidente necessità in un 2024 che vede metà della popolazione mondiale al voto; continua ad aumentare il surriscaldamento del Pianeta i cui effetti asimmetrici provocheranno un potenziamento dei flussi migratori verso l’Europa (e l’Italia) che già oggi detiene il triste primato del vuoto delle culle. Anche in ambito economico le traiettorie sono sempre più divergenti. Scampato il pericolo della stagflazione, il Pil globale va meglio di quanto previsto (+3,2% le ultime previsioni sulla crescita) l’India si affianca alla Cina come locomotiva del mondo e l’Italia non è più l’ultima d’Europa anche se in un contesto continentale certo non brillante; +0,9% la previsione Pil Ue a fine 2024 a fronte di una previsione pari a +0,7% del Pil del nostro Paese. continua

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