Sempre più made in Italy la pasta nel mondo
Ogni giorno 75 mln di piatti cucinati all'italiana secondo una ricerca commissionata per il World pasta day 2022
![Carbonara con spaghetto quadrato de La Molisana](https://www.efanews.eu/resources/big/71224f658ab3ccdc6887362028a9e7e9.jpeg.webp)
Ogni giorno nel mondo 75 milioni di piatti di pasta sono made in Italy. Non solo: sono cucinati sempre più all'italiana, con cottura al dente meglio seguendo le ricette regionali. È quanto emerge da una ricerca di Unione italiana food, commissionata in occasione del prossimo World pasta day 2022 del 25 ottobre: una ricerca che va alla scoperta di come la pasta viene servita nel mondo intervistando 60 cuochi e ristoratori italiani.
Secondo la ricerca, per l'82% dei ristoranti il consumo di pasta è aumentato e per il 67% è un importante fattore che determina il successo del locale. Si cucina seguendo il modello consueto con acqua che bolle e fuoco acceso fino al raggiungimento dei tempi previsti, poi scolata a condita o al massimo (30%) risottandola, cioè cuocendola in padella con il condimento. Praticamente sconosciutala cottura passiva praticata solo da un 2% negli Stati Uniti: poco successo dunque per il metodo sponsorizzato dal premio Nobel Giorgio Parisi con la pasta buttata quando l'acqua bolle, fornello spento dopo due minuti e coperchio sulla pentola aspettando il giusto tempo di cottura. In compenso, si fa strada la pasta al dente per l'82% dei cuochi interpellati; sono d'accordo un po' dappertutto, con un 18% dei cuochi in Francia e Usa e un picco del 40% in Giappone che, seguendo il gusto locale, la preferisce stracotta.
Pochi i compromessi rispetto agli usi locali: il 55% dei ristoranti serve ricette regionali italiane, il 31% ripropone la tradizione e il 14% ritiene che il glocal sia la strada giusta: scompaiono nel 73% dei ristoranti le ricette che hanno poco a che vedere con il made in Italy. La tradizione per eccellenza rimane quella mediterranea, a cui si ispirano il 53% degli chef e dei cuochi.
Il 2021 è stato un anno d'oro per la pasta: nel mondo ne sono stati consumati quasi 17 milioni di tonnellate, il doppio rispetto a dieci anni prima. Sempre nel 2021 è stato esportato il 61% della produzione nazionale di penne, fusilli, pari a 2,2 milioni di tonnellate. E il trend non si arresta: nei primi sei mesi del 2022 le vendite all'estero hanno registrato un altro rialzo del 9%, con Germania, Gran Bretagna, Francia e Stati Uniti sul podio.
EFA News - European Food Agency