Parte ufficialmente oggi Confindustria Veneto Est. L'inizio dell'attività è fissato in agenda alle 17 di oggi al nuovo Centro congressi di Fiera di Padova con la prima assemblea generale della nuova creatura nata dall'unione di Assindustria Venetocentro-Imprenditori Padova Treviso e di Confindustria Venezia-Area metropolitana di Venezia e Rovigo. 

Con 5.000 imprese associate e 270.000 addetti, il nuovo soggetto associativo di area vasta sovra-provinciale è destinato a diventare per dimensioni e rilevanza, la seconda associazione territoriale del sistema Confindustria. Raccoglie intorno a sé, infatti, un tessuto industriale da primato: piccole e medie imprese, alcune diventate multinazionali, grandi imprese, distretti e filiere made in Italy in nicchie produttive, prime fre tutte vino e agrifood. 

E poi c'è il turismo con 13 milioni di arrivi pre-covid e i servizi innovativi che fanno dell’area vasta Padova-Treviso-Venezia-Rovigo un territorio chiave dell’economia italiana con un pil aggregato di 86 miliardi di Euro. Una metropoli da 3 milioni di abitanti e 283.500 unità locali (al netto dell'agricoltura) per oltre 991 mila addetti, di cui 395 mila nell’industria, il 55,4% del totale veneto.

La nuova associazione, secondo gli esperti, rappresenta una delle prime piattaforme produttive italiane: qui si concentra il 55% del valore aggiunto manifatturiero del Veneto e il 6,8% di quello nazionale (27 miliardi di Euro nel 2021), circa metà dell’export regionale (32,5 miliardi di Euro, il 46,2%), grazie al veloce recupero post-covid (+5,4% rispetto al 2019). Nei primi sei mesi del 2022 la performance dell’export è stata superiore alle attese, con un aumento record di 3,4 miliardi sullo stesso periodo del 2021, attestandosi a 19 miliardi, in rialzo del 21,4%. 

Con un tasso di disoccupazione al 5,7% rispetto al dato nazionale del 9,5%, l'area conferma una vitalità economica senza precedenti attestata dalla presenza di 715 startup e pmi innovative, il 60% del Veneto. Il Veneto Est col suo modello di filiere corte e il portafoglio-prodotti più diversificato, sostengono gli esperti, mostra grande resilienza anche se, nel terzo trimestre 2022, la produzione industriale dell’area vasta varia tra il +2,9% di Padova e il +7,5% di Venezia (con Treviso +3,8%) e l’eccezione di Rovigo (-2,7%): un progressivo rallentamento rispetto ai trimestri precedenti sostenuto da un fatturato estero ancora positivo per tutti i territori: Treviso +12,1%, Venezia +10,6%, Padova +9,5%, Rovigo +7,2. 

Il quadro congiunturale a tinte contrastanti, tra incognite macroeconomiche e forza del sistema industriale, sarà al centro dell'a prima Assemblea Generale 2022 in programma oggi: i lavori saranno aperti dai presidenti Leopoldo Destro (Assindustria Venetocentro) e Vincenzo Marinese (Confindustria Venezia) a cui seguirà una conversazione con Luca Zaia presidente della Regione Veneto.