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Filiera Italia interviene al congresso degli ambasciatori

Scordamaglia: "Straordinari risultati dell’export grazie anche al ruolo delle Ambasciate

"Grazie alla rete delle Ambasciate italiane nel mondo per lo straordinario lavoro compiuto insieme”, ha dichiarato Luigi Scordamaglia, consigliere delegato di Filiera Italia a margine del XV Congresso degli ambasciatori e delle ambasciatrici a cui ha partecipato nella giornata di oggi. “Un lavoro incredibile testimoniato anche dai risultati a cui le nostre Ambasciate hanno certamente contribuito che mostrano un aumento delle esportazioni agroalimentari italiane del +20% a valore e quasi un +6% in volume nei primi 10 mesi del 2022, uno dei periodi più complessi per il commercio globale”, ha continuato il consigliere. 

“Ma anche l’aumento della insicurezza alimentare ha messo al centro il modello agroalimentare italiano, molto diverso da quello dei neo-imperi del Far East, essendo il nostro basato su tecnologie avanzatissime di precision farming che producono più qualità alimentare in maniera sostenibile". 

E ha proseguito il consigliere: "Grazie alla Farnesina e alle Ambasciate, tutto ciò consentirà non solo di avere un approccio win win per investimenti congiunti delle aziende e anche delle PMI, ma anche un nuovo strumento di geopolitica che dia ancora più centralità al nostro Paese. Il tutto grazie anche ad un cambio di passo e di mentalità finalmente avviato dalla nostra cooperazione”. “Senza dimenticare, - continua Scordamaglia - l’apporto fondamentale che in molti Paesi le nostre aziende ed il nostro Paese potranno offrire alla transizione energetica come ricordato ieri dal Presidente Mattarella”. 

“L’appello, conclude Scordamaglia, è quello di potenziare ancora le nostre Ambasciate anche con esperti tecnici. Non è accettabile, ad esempio, che la nostra Rappresentanza permanente di Bruxelles abbia come organico meno della metà del personale della rappresentanza tedesca e neanche un terzo del numero di lobbisti che ad esempio a Bruxelles operano per conto di singole multinazionali globali che producono cibo iper-processato e sintetico e che fanno lobby sulle Istituzioni europee a favore di una omologazione dell’alimentazione contro la nostra distintività ed eccellenza”.

red - 28114

EFA News - European Food Agency
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