A Capodanno i 25 mila agriturismi italiani saranno sold out. È questa la stima di Cia-Agricoltori Italiani e di Turismo Verde, la sua associazione per la promozione agrituristica. Già da settimane, secondo le stime, gli agriturismi registrano il tutto esaurito anche per la notte di San Silvestro, soprattutto nelle località di montagna.
Nelle aziende agricole con strutture ricettive i dati parlano di oltre 400 mila italiani pronti a festeggiare l'arrivo del 2023. 

"Una famiglia su dieci -sottolinea Cia- ha scelto l'agriturismo sia per il pranzo di Natale che per il veglione del 31 dicembre. Il settore agrituristico sta certamente vivendo giornate di lavoro importanti, soprattutto la montagna che, per le festività, ha fatto da sola l'80% delle prenotazioni. Una stagione di ricarica, quindi, che serviva al termine di un ennesimo anno difficile, segnato dalla ripresa del turismo ma anche da costi inaspettati e fuori misura per il comparto". 

"Siamo molto soddisfatti del grande fermento che stiamo vivendo -aggiunge il presidente nazionale di Turismo verde-Cia, Mario Grillo-. Passata l'Epifania, però, sarà difficile tenere su l'entusiasmo. Non basteranno certo 15 giorni di guadagno per arrivare a primavera, visto l'arrivo della bassa stagione e, soprattutto, stando alle bollette esorbitanti. Per questo molte strutture sceglieranno di chiudere fino a Pasqua per mettere al riparo l'azienda e anche il rapporto con i clienti, sui quali non si vuole assolutamente caricare l'aumento dei costi di gestione".

Secondo le associazioni, sono "oltre 70 milioni i tappi pronti a saltare, al riparo dalle disdette last minute causa covid del 2021. Eppure -spiegano da Cia e Turismo Verde- il buon andamento del settore in queste festività natalizie è controbilanciato dalla realtà di un'Italia comunque in piena crisi, fiaccata dal caro bollette e dall'aumento generalizzato dei prezzi".

Con il Cenone di San Silvestro che costerà in media 120 Euro a persona e una spesa complessiva fino a 600 Euro per restare fuori casa tutto il weekend, la vacanza di Capodanno, secondo Cia, "è già destinata a essere per pochi". Del resto, oggi, sottolinea l'organizzazione agricola, "il reddito medio in Italia si attesta sotto i 22 mila Euro e solo il 4% dei contribuenti dichiara oltre 70 mila Euro".