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CLARA MOSCHINI

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Borsa, rinnovato in manovra bonus ipo

Spinta alla quotazione delle piccole e medie imprese

La Legge di Bilancio 2023 ha approvato il credito d’imposta sul 50% dei costi di consulenza sostenuti per la quotazione in Borsa delle PMI fino al 31 dicembre 2023, disponendo uno stanziamento di complessivi 10 milioni di euro e riportando a 500.000 euro l’importo massimo del Bonus per le ipo -initial public offering 2022 e 2023. La norma ha altresì innalzato dagli attuali 5 milioni di euro a 10 milioni di euro lo stanziamento per le IPO 2022.

 I soggetti destinatari dell’incentivo sono le pmi italiane secondo la definizione dell’Unione Europea che prevede il rispetto dei seguenti parametri: dipendenti comprese tra 10 e 250; fatturato annuo tra 2 e 50 milioni di Euro o totale annuo di bilancio tra 2 e 43 milioni di Euro (nel calcolo dei parametri occorre valutare eventuali rapporti di controllo o collegamento societario). Relativamente ai mercati di quotazione target, la norma si riferisce sia ai mercati regolamentati che non regolamentati, come Euronext Growth Milan, il segmento specificamente dedicato alle pmi, che si conferma il principale canale di raccolta di capitali per la crescita delle pmi: dal 2009 ad oggi ha accolto 270 società e la raccolta in ipo è stata pari a 5,7 miliardi di euro. Solo il 2022 ha registrato 26 quotazioni per una raccolta di circa 899 milioni di euro.

Secondo Anna Lambiase, ceo di IR Top Consulting e Direttore Scientifico dell’Osservatorio PMI EGM,  "l’efficienza della misura è dimostrata dalle evidenze del nostro Osservatorio: nel quadriennio di applicazione 2018-2021 l’incentivo ha favorito in maniera significativa le quotazioni in Borsa, con oltre 90 IPO e un utilizzo complessivo della misura da parte delle PMI di circa 40 milioni di euro. Il profilo finanziario medio delle 190 società quotate su Euronext Growth Milan alla data odierna presenta ricavi pari a 39,3 milioni di euro, un Ebitda margin del 17% e un indebitamente Finanziario Netto di 3,8 milioni di euro. Numeri che dimostrano come il listino azionario delle PMI sia effettivamente rappresentativo della piccola e media impresa su cui poggia l’economia nazionale".

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EFA News - European Food Agency
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