Agroalimentare: BF non più definibile come PMI
La holding ha superato la soglia di capitalizzazione di € 500 mln per tre anni consecutivi
B.F. S.p.A. (“BF”) rende noto che avendo superato la soglia di capitalizzazione di 500 milioni di Euro per tre anni consecutivi (2020-2021-2022), non è più qualificabile come “PMI” (Piccola e Media Impresa) ai sensi dell’art. 1, comma 1, lettera w-quater.1) del d.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (“TUF”). Di conseguenza, ai fini degli obblighi di comunicazione delle partecipazioni rilevanti, ai sensi dell’art. 120 del TUF, trova ora applicazione anche la soglia del 3% del capitale, e chiunque detenga una partecipazione superiore al 3% e inferiore al 5% del capitale di BF è tenuto a darne comunicazione a Consob e a BF entro 15 giorni di negoziazione dalla data odierna.
B.F. è una holding di partecipazioni, quotata alla borsa di Milano e che vede tra i suoi azionisti investitori istituzionali, istituti di credito ed imprenditori privati. La società è attiva, attraverso le sue controllate, in tutti i comparti della filiera agroindustriale italiana: dalla selezione, lavorazione e commercializzazione delle sementi (attraverso S.I.S. Società Italiana Sementi S.p.A.), alla proprietà dei terreni dai quali si ricavano prodotti agricoli 100% Made in Italy (attraverso Bonifiche Ferraresi S.p.A. Società Agricola, la più grande azienda agricola italiana per SAU – Superficie Agricola Utilizzata e BF Agricola S.r.l. Società Agricola), alla loro trasformazione e commercializzazione (attraverso B.F. Agro-Industriale s.r.l.) attraverso un proprio marchio di distribuzione (Le Stagioni d’Italia) oppure in partnership con le più importanti catene della GDO. La società è anche presente nel mercato della commercializzazione, produzione ed erogazione di servizi e prodotti a favore degli operatori agricoli (attraverso Consorzi Agrari d’Italia S.p.A. e IBF Servizi S.p.A.).
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