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Cinghiali, caccia grossa per le strade di Genova

Gli interventi delle guardie regionali. Protestano gli animalisti

Caccia grossa per le vie di Genova con le guardie regionali impegnati a eliminare i cinghiali. Lo riporta La Repubblica con un inviato che ha trascorso una giornata a caccia di cinghiali, in città, insieme proprio alle guardie regionali. I cacciatori si astengono, dicendo: “Sparare tra le case? Mica siamo matti. Non verremo mai”. 

E invece, come riporta l'edizione locale della Repubblica, lo strano safari si è svolto in questo giorni tra le case di Genova, dove il numero di ungulati urbani è tra i più alti d’Italia perché non esiste una periferia agricola o industriale: con i monti alle spalle, le lunghe lingue di bosco che s’infilano tra i quartieri e arrivano fin quasi al mare rappresentano comodi corridoi per gli animali selvatici. 

Il "reportage" parte a metà mattinata con una richiesta di intervento: un cinghiale gironzola sul rettilineo dell’aeroporto. la pista si affaccia sul mare ed è probabile che l'animale vi sia arrivato a nuoto, avventurandosi da un torrente del quartiere di Pegli, accanto all’impianto sportivo dove si allena il Genoa, e tuffandosi dalla spiaggia di Multedo. 

Si valuta se interrompere decolli e atterraggi: il rischio di un grave incidente è alto. L’animale osserva curioso, controllato da personale dell’aeroporto e poliziotti. Una guardia regionale s’avvicina e gli getta della focaccia rafferma per tenerlo buono: un’altra guardia imbraccia una carabina ad aria compressa caricata con un dardo al sonnifero. Dopo un paio di minuti il cinghiale s’addormenta, un veterinario controlla che sia incosciente. Per abbatterlo usano una pistola a proiettile captivo, quelle dei macelli. La carcassa viene caricata in una gabbia, portata in un deposito: faranno alcuni prelievi alla ricerca di eventuali tracce di peste suina (siamo nella ‘zona rossa’ ligure-piemontese).

Alle 14.30, altro allarme in via san Bartolomeo del Fossato, Sampierdarena: nei giardini pubblici, un altro cinghiali gira accanto a una giostra per bambini. Si è isolato da un gruppo che ha appena distrutto una recinzione, entrando in un cortile privato alla ricerca di spazzatura. Il fuoristrada delle guardie regionali arriva: altra focaccia, altro dardo soporifero. Questa volta la bestia viene portata via ancora addormentata, si teme l’arrivo degli animalisti. Sarà abbattuto poco dopo, in luogo lontano da occhi indiscreti.

In serata sulla A12 Genova-Livorno, tratto Rapallo-Recco. La Polstrada ferma il traffico in entrambe le direzioni per alcuni minuti: il tempo di uccidere l’ungulato con una carabina calibro 308, che le guardie portano sempre con sé. Era nell’aiuola spartitraffico, nessuna vettura lo ha investito mentre attraversava, dopo essere entrato attraverso un buco nelle reti di protezione autostradali.

Nel 2021 le guardie regionali, deputate al controllo della fauna selvatica, a Genova e provincia hanno abbattuto 787 cinghiali, un paio al giorno, 500 solo in città. La nuova normativa, firmata da Tommaso Foti (Fdi) e passata con la manovra di fine anno, prevede anche la possibilità di chiedere la collaborazione dei cacciatori. 

“Era una legge necessaria, ma mi sembra sia stata scritta male: di sicuro non abbiamo nessuna intenzione di sparare in città, è troppo pericoloso e comunque non ha niente a che fare con la nostra passione -fa notare Andrea Campanile, avvocato e presidente ligure di Federcaccia-. Preferirei assumessero cento guardie per ogni regione”. 

Invece a Genova e provincia le guardie sono solo 14. Si occupano di vigilanza su caccia e pesca, bracconaggio, ambiente, abbandono di rifiuti, taglio dei boschi, normativa antiincendio e gestione della fauna selvatica. Filippo Frosio è una delle 14 guardie regionali: "Anche noi amiamo gli animali, non è semplice fare certi interventi -dice-. Dispiace subire gli insulti degli animalisti. Però, fate attenzione: gli animali selvatici devo restare tali. La confidenza non diminuisce il pericolo, lo aumenta. 

Intanto, sabato 14 gennaio proprio a Genova è in programma una manifestazione degli ambientalisti di Gaia Animali e Ambiente: protesteranno contro la legge del governo Meloni sugli abbattimenti della fauna selvatica. 

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EFA News - European Food Agency
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