Le nuove modalità di etichettatura vinicola irlandesi trovano l'opposizione anche di un ex ministro di centrosinistra. "Nei 60 giorni in cui l'Organizzazione Mondiale del Commercio deve in qualche modo opporsi a questa decisione irlandese" sull'etichettatura degli alcolici, "noi ci auguriamo che si possa stoppare", ha dichiarato Paolo De Castro, europarlamentare relatore della riforma sulle Dop e Igp, a margine di una iniziativa di Coldiretti Toscana oggi a Firenze. "Anche il Consiglio europeo si è espresso contro, e non capiamo sinceramente perché la Commissione abbia preso questa direzione", ha aggiunto, sottolineando che "siamo molto arrabbiati".

De Castro ha ricordato che il Parlamento Europeo "non molti mesi fa si era espresso con un voto a larghissima maggioranza contro questa idea delle etichettature salutistiche: avevamo detto sì a più informazioni per l'educazione alimentare, ma mettere 'nuoce gravemente alla salute' su una bottiglia di vino o su una bottiglia di birra è sbagliato, e oltretutto provoca un problema all'interno del mercato unico, perché un unico paese fa delle scelte che vanno a impattare su tutti gli altri".