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Gli ambientalisti fanno causa a Danone

Azione legale contro il gruppo francese accusato per la plastica utilizzata

Alcuni gruppi ambientalisti hanno intrapreso un'azione legale contro il gruppo francese di acqua in bottiglia e latticini Danone per l'utilizzo che l'azienda dolciaria fa della plastica. Lo rivela la Reuters secondo cui, in pratica, alcune associazioni ambientaliste accusano Danone di non avere tenuto finora sufficientemente conto di tutta la plastica utilizzata nei suoi cicli di produzione, dall'agricoltura al confezionamento, e di non avere detto al pubblico come intende ridurne l'uso.

Danone, il più grande produttore di yogurt al mondo (e di latte artificiale) proprietaria del marchio di acqua minerale Evian, ha dichiarato via email all'agenzia di stampa di essere "molto sorpresa da questa accusa che respingiamo fermamente".

Gli ambientalisti sono ricorsi al tribunale di Parigi avviando una causa civile contro l'azienda la scorsa settimana seguendo, di fatto, l'onda di proteste che nel paese transalpino sta portando un numero crescente di organizzazioni ambientaliste non governative a mobilitarsi contro le grandi aziende: la materia del contendere è l'uso della plastica, e le proteste si moltiplicano sulla base di una legge francese del 2017 che stabilisce un "dovere di diligenza" lungo le catene di approvvigionamento per evitare danni ai diritti umani e all'ambiente.

A differenza di quanto avvenuto con il gigante petrolifero TotalEnergies, contro cui è stata intentata una causa per contrastare un controverso progetto di oleodotto in Africa, questa volta il gruppo ambientalista Surfrider e i suoi partner, tra cui Client Earth e Zero Waste France, affermano di non voler avviare un procedimento penale contro Danone. Adesso, però, spetterà a un giudice del tribunale di Parigi decidere se aprire o meno la causa.

"Vogliamo che Danone ripubblichi il suo rapporto sul dovere di diligenza e che renda conto in modo specifico del suo uso di plastica, includendo una strategia concreta per ridurlo", spiega Antidia Citores, portavoce francese della campagna per la protezione degli oceani Surfrider Foundation Europe. 

La società aveva annunciato l'obiettivo di rendere riutilizzabile, riciclabile o compostabile ogni pezzo delle sue confezioni entro il 2025: a ottobre 2022, l'azienda si è unita ad altre società, tra cui Nestlé, per chiedere ai leader mondiali di inasprire le regole di rendicontazione per le grandi imprese in merito al loro impatto sulla natura. "Danone è da tempo riconosciuta come pioniera nella gestione dei rischi ambientali", sottolinea l'azienda, aggiungendo di aver ridotto l'uso della plastica del 12% tra il 2018 e il 2021. 

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EFA News - European Food Agency
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