Farina di grillo, interrogazione europea
Lizzi (Lega): "Bruxelles faccia luce, sicurezza alimentare dei cittadini non va messa a rischio"
Sulla commercializzazione della "farina" di Acheta domesticus, l'opposizione più forte arriva dalla Lega. "Sono molti i dubbi riguardanti l’autorizzazione per l’immissione sul mercato Ue del grillo domestico congelato, essiccato e in polvere quale nuovo alimento, per questo chiediamo spiegazioni alla Commissione europea". Così esordisce in una nota Elena Lizzi, europarlamentare della Lega, prima firmataria dell'interrogazione condivisa dai suoi colleghi di partito.
"La richiesta è stata fatta dalla società vietnamita Cricket One Co. Ltd. - ricorda l'eurodeputata - sul regolamento pubblicato dalla Gazzetta Ufficiale comunitaria, si legge che ‘sulla base delle limitate prove pubblicate sulle allergie alimentari connesse agli insetti in generale, che collegavano in modo ambiguo il consumo di Acheta domesticus a una serie di episodi di anafilassi, l'Autorità europea per la sicurezza alimentare ha raccomandato di svolgere ulteriori ricerche".
L'intero gruppo della Lega all'emiciclo di Strasburgo, ha dunque presentato "un’interrogazione alla Commissione per chiedere quali misure intenda implementare per chiarire quali siano i metodi di produzione, specialmente perché la maggior parte di questi insetti proviene da Paesi extra Ue, come Vietnam, Tailandia o Cina. Desideriamo anche sapere - conclude l'onorevole Lizzi - quali studi e ricerche si intenda effettuare per approfondire la possibilità di reazioni allergiche, per evitare che venga messa in pericolo la sicurezza alimentare dei cittadini europei”.
EFA News - European Food Agency