Agricoltura in difficoltà per il maltempo
Dalla siccità si è passati in meno di 24 ore alle trombe d'aria e alle bufere: danni alle campagne
In un giorno l'Italia è passata dalla padella alla brace, almeno in campo climatico e soprattutto facendo riferimento all'agricoltura. In 24 ore, infatti, si sono abbattuti sul nostro Paese ben 15 eventi estremi dalla tromba d’aria a Valmontone nel Lazio alle bufere di vento fino alla grandine e ai violenti temporali che si sono abbattuti a macchia di leopardo nel centro sud con gravi danni nei centri urbani e in campagna. È quanto emerge da un’analisi Coldiretti sulla base dei dati dell’Eswd, l'European severe weather database in riferimento all’ondata di maltempo che ha provocato frane, smottamenti ed esondazioni con interi campi frutteti, vigneti ed ortaggi allagati.
Se nel Lazio a Viterbo è esondato il fiume Flora a Montaldo in Campania il sodalizio segnala in un comunicato "l’esondazione del fiume Volturno nell’Alto Casertano con l’allagamento di campagne e frutteti mentre il fiume Calore a Benevento è esondato tra Solopaca e Paupisi, invadendo i vigneti, danneggiati nei punti più prossimi alle sponde".
"Le manifestazioni temporalesche violente -spiega la confederazione- si sono abbattute su terreni secchi che non riescono ad assorbire l’acqua che cade e tende ad allontanarsi per scorrimento provocando frane e smottamenti".
"La tendenza alla tropicalizzazione del clima -aggiunge Coldiretti- si accompagna a un territorio reso più fragile dalla cementificazione e dall’abbandono, con oltre 9 comuni su 10 in Italia, pari al 93,9% del totale, che hanno parte di aree a rischio idrogeologico per frane ed alluvioni, secondo dati Ispra". "L’agricoltura -conclude- è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici con i danni provocati dalla siccità e dal maltempo che hanno superato nel 2022 a livello nazionale i 6 miliardi di Euro".
EFA News - European Food Agency