Agricoltura sociale: in 7 anni 20 progetti, per 800mila euro
Quattro i premiati alla settima edizione del bando realizzato da Confagricoltura
A Palazzo della Valle si è conclusa la premiazione dei vincitori della settima edizione del bando “Coltiviamo Agricoltura Sociale”, realizzato da Confagricoltura, Senior L’età della Saggezza Onlus e Reale Foundation, in collaborazione con la Rete Fattorie Sociali e l’Università di Roma Tor Vergata.
“Un’iniziativa che abbiamo fortemente voluto e che ci riempie di orgoglio perché dimostra come l’agricoltura, non sia solo il settore primario, ma anche capace di intraprendere strade innovative, di riscatto sociale e di welfare per le fasce più fragili della popolazione", ha affermato il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti. "Senza perdere la propria dimensione economica e imprenditoriale, le aziende che praticano agricoltura sociale sottolineano la dimensione etica d’impresa. Un’intuizione che continua a dare i suoi frutti e un esempio di sostenibilità da imitare”.
“Il Masaf -ha rimarcato il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida- lavora per valorizzare l’agricoltura sociale e per sostenere i più fragili, giovani, donne e diversamente abili che, in questo modo, possano essere protagonisti di un modello virtuoso. La visione comunitaria e l’implementazione della naturale voglia di donarsi dell'uomo sono fattori da riscoprire e ringrazio Confagricoltura e le imprese associate per aver puntato sulla coesione sociale. In questo modo si può raggiungere l’obiettivo sano di creare ricchezza per poi redistribuirla". "Con questa iniziativa intendiamo favorire e supportare l’integrazione tra i diversi attori dell’agricoltura sociale e la realizzazione di modelli di buone pratiche”, ha spiegato a sua volta Angelo Santori, presidente di Senior L’Età della Saggezza Onlus.
Da parte sua, Virginia Antonini, direttore della Sostenibilità e della Comunicazione Istituzionale di Reale Group, ha dichiarato: "Siamo orgogliosi di sostenere, insieme a partner storici come Confagricoltura, iniziative etiche che offrono un contributo rilevante allo sviluppo del settore, generando ricadute positive in ambito sociale”.
“Questo bando ci consente di implementare e estendere l’esperienza di agricoltura sociale e di inclusione già avviata dal Parco archeologico di Pompei anche ad altre aree verdi di nostra competenza, come il Polverificio Borbonico di Scafati, coniugando l’esperienza sociale di coinvolgimento concreto di persone anche con disabilità e il loro possibile inserimento nel mondo del lavoro - ha sottolineato il direttore del Parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel - alla valorizzazione di un patrimonio naturale dalle grandi potenzialità finora non adeguatamente sviluppato".
Ad aggiudicarsi l’edizione 2022 di “Coltiviamo agricoltura sociale” con 40.000 euro e una borsa di studio ciascuno per il "Master di Agricoltura Sociale" presso l'Università di Roma Tor Vergata, sono stati i seguenti progetti: 1) Parco Archeologico di Pompei, storia di una rinascita – azienda agricola Di Landro Francesco (Napoli - Salerno); 2) Fili d’Erba – Azienda Agricola La Fattoria di Bubi e Mimi (Cuneo); 3) L’Orto Terapeutico di Lu – Azienda Agricola Mirai (Cagliari). Il premio speciale di 20.000 euro, inserito a favore delle cooperative sociali che si occupano della gestione e riqualificazione del verde pubblico, è andato a “Giardino in Movimento” – Cooperativa Sociale Agricola Pane e Signore, di Genova.
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