"Luigi Lavazza S.p.a. è stata ammessa, in data 28 dicembre 2022, al regime di Adempimento collaborativo previsto dal decreto legislativo n.128/2015, a decorrere dall’anno 2021". Lo comunica la stessa azienda sottolineando che "il regime di Adempimento collaborativo è un importante strumento di confronto e collaborazione con l’Agenzia delle entrate per prevenire e risolvere le controversie fiscali". Con il provvedimento Lavazza figura nell’elenco delle società ammesse al regime pubblicato sul sito istituzionale dell’Agenzia delle entrate.

L’ammissione, prosegue la nota, "rappresenta il riconoscimento della costante attenzione ai processi di compliance fiscale che Luigi Lavazza S.p.a. ha portato avanti negli anni e che affondano le proprie radici nel Codice etico e nella strategia fiscale", ma anche nella "valutazione positiva, da parte dell’Agenzia delle entrate, del sistema di gestione e monitoraggio interno del rischio fiscale", la cosiddetta Tax control framework.

“L’ingresso nel regime di Adempimento collaborativo rappresenta un traguardo importante in linea con le strategie di governance e di sostenibilità aziendali -spiega Enrico Cavatorta, chief financial & corporate officer del gruppo-. Costituisce, inoltre, una tappa fondamentale all’interno di un più ampio percorso finalizzato all’adozione di strumenti di cooperazione internazionale con le autorità fiscali dei paesi in cui la società ed il gruppo Lavazza operano nel mondo”.

“Per il gruppo -aggiunge il manager- la gestione del rischio fiscale è un aspetto essenziale e l’ingresso nel regime di adempimento dell’Agenzia delle entrate conferma la validità e la trasparenza delle azioni messe in atto in questo ambito, per una conduzione che sia sempre etica e responsabile e coerente con le proprie strategie di sostenibilità”.