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Vino. Centinaio: "Difficile che quella dell'UE sia stata una dimenticanza"

Il vicepresidente del Senato ricorda: "Non è la prima volta che finiamo nel mirino di Bruxelles"

Sulla querelle dell'etichettatura vinicola, il vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio, critica apertamente l'Europa e non risparmia una stoccata all'immunologa Antonella Viola.

"Non è solo l'Italia a essere penalizzata. Occorre fare rete tra i produttori e le istituzioni dei Paesi interessati e rafforzare la nostra voce in Europa. È una battaglia politica e diplomatica che il nostro governo si è intestato per primo e che sta portando avanti, in tutte le sedi opportune". L'esponente leghista interviene a tutto campo sulla questione del vino e su altre problematiche di ambito agroalimentare, con un articolo su Beemagazine, quotidiano online del gruppo The Skill.

"Faccio fatica a pensare che i solerti uffici di Bruxelles abbiano dato il via libera solo perché si sono "dimenticati" di rispondere alla richiesta dell'Irlanda - prosegue Centinaio -. Non è la prima volta che alcuni nostri prodotti finiscono nel mirino della Commissione Ue. Se questo tipo di provvedimenti dovesse estendersi anche ad altri Paesi si colpirebbe duramente il mercato del "made in" che non è solo italiano".

Quanto alla pericolosità del vino, paventata da Antonella Viola, il vicepresidente del Senato scrive: "È stata smentita da autorevolissimi colleghi e porta studi minoritari. Forse il fatto che il Covid sta fortunatamente rallentando la propria corsa ha lasciato una crisi d'astinenza di celebrità a qualcuno che prova a compensare parlando d'altro".

In merito al Nutriscore, l'ex ministro dell'Agricoltura afferma: "Grazie alla battaglia che abbiamo condotto in Europa, sono emerse più voci in dissenso rispetto a questo sistema di etichettatura. Recentemente anche Francia e Olanda, tra i primi sostenitori del Nutriscore, hanno assunto posizioni critiche. Dobbiamo aggregare queste voci e dare loro forza nel Parlamento europeo".

Qualche cenno anche alla crisi dei rincari nella filiera agricola: "Ho sostenuto la necessità di un tavolo di lavoro con le associazioni di categoria per arrivare a elaborare un Piano strategico nazionale dell'agricoltura, distinto e più particolareggiato di quello europeo - sostiene Centinaio -. Altri Paesi, come ad esempio la Spagna, hanno intrapreso questo percorso con benefici notevoli ed è ora che anche l'Italia individui le sue priorità per lo sviluppo futuro del settore agricolo".

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EFA News - European Food Agency
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