Quale futuro per il lavoro nei vigneti?
Se n'è discusso nell'ambito di Grandi Langhe 2023, alla presenza di esperti del settore
Portare all’attenzione delle istituzioni, del mondo del vino e dell’opinione pubblica le questioni legate alle modalità di reclutamento e impiego della manodopera in vigna. Illustrare le iniziative intraprese dal Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani per formare i futuri lavoratori e per collaborare attivamente con il mondo delle Cooperative per garantire il rispetto delle norme e delle condizioni etiche dei lavoratori.
Se ne è parlato a Changes, momento di dibattito e confronto sui grandi temi legati al mondo del vino e della sua produzione che il Consorzio, per il secondo anno consecutivo, ha aperto Grandi Langhe 2023, due giorni di presentazioni e anteprime sulle nuove produzione vinicole di Langhe e Roero.
La tavola rotonda si è aperta con un videomessaggio del ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, che ha confermato l’impegno istituzionale del Governo sul tema della tutela dei lavoratori in agricoltura e sulla salvaguardia dei prodotti Made in Italy.
Tra le problematiche affrontate: il lavoro sommerso che, attraverso la manovalanza straniera, arriva a superare il 40% dell'intera manodopera. Non mancano, comunque, proposte di soluzione. Matteo Ascheri, presidente del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, ha illustrato il progetto dell’Accademia della Vigna, ideato e coordinato da Weco, con cui è stato "avviato un percorso formativo per dare modo ai lavoratori di apprendere quelle competenze che possano valorizzarne le professionalità e migliorarne le condizioni".
Nella tavola rotonda sono state approfondite le tematiche grazie ai contributi, tra gli altri, di Jean-Renè Bilongo, presidente dell’Osservatorio Placido Rizzotto di FLAI CGIL; di Davide Donatiello, docente di Sociologia dell’Università di Torino, della deputata Monica Ciaburro, componente della XIII Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati; di Francesca Dentis, sostituto procuratore della Repubblica di Asti; del segretario generale di Confcooperative Piemonte, Stefano Quadro, e di Angelo Perez, ceo e co-founder di Weco che hanno confermato come l’iniziativa del Consorzio sia stata "meritoria per la volontà di non far passare sottotraccia l’argomento e per le soluzioni proposte per risolvere le problematiche ancora esistenti", si legge in una nota.
Grandi Langhe è organizzato il 30 e 31 gennaio ed è promosso dal Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani e dal Consorzio Tutela Roero - con il supporto di Regione Piemonte e il sostegno di Intesa Sanpaolo.
EFA News - European Food Agency