È un momento particolarmente agitato per Danone. Dopo avere annunciato la nomina di tre vice ceo che, di fatto, cambieranno almeno in parte l'assetto "tattico" dell'azienda (vedi articolo Scossone in casa Danone) e dopo aver lanciato il nuovo piano di sosteniblità ambientale (vedi articolo Danone lancia il piano per ridurre del 30% le emissioni di metano) adesso la multinazionale francese annuncia che sta valutando la vendita delle sue attività statunitensi nel settore dei prodotti lattiero-caseari biologici, ossia Horizon Organic e Wallaby. 

Secondo quanto riporta un comunicato ufficiale, il colosso transalpino "esplorerà le opzioni strategiche, compresa una potenziale vendita, per le sue attività lattiero-casearie biologiche negli Stati Uniti, che comprendono Horizon Organic e Wallaby. Questo annuncio -prosegue il comunicato- è un ulteriore passo avanti nel programma di revisione del portafoglio e di rotazione degli asset che l'azienda ha annunciato nel marzo 2022 nell'ambito della strategia Renew Danone". 

Horizon Organic e Wallaby sono marchi forti tra i prodotti lattiero-caseari biologici degli Stati Uniti, con un portafoglio di prodotti biologici tra cui latte, creme e sbiancanti, yogurt, formaggio e burro. "Rappresentano circa il 3% dei ricavi globali di Danone -sottolinea il comunicato- e hanno avuto un impatto diluitivo sulla crescita delle vendite e sul margine operativo di Danone nel 2022".

"Sia Horizon Organic che Wallaby sono marchi forti e molto amati con interessanti opportunità di crescita -spiega l'ad Antoine de Saint-Affrique-.Detto questo, visti attraverso la lente della nostra Strategia di rinnovamento, che ci impone di rimanere disciplinati su come allocare le nostre risorse, i due marchi non rientrano nelle nostre aree prioritarie di crescita".

"Siamo fiduciosi -aggiunge l'ad- che l'esplorazione di opzioni strategiche per questi marchi consentirà loro di ottenere l'attenzione e le risorse necessarie di cui hanno bisogno, consentendo loro di massimizzare il proprio potenziale e di sbloccare un'ulteriore crescita".