Farina di grillo, etichette chiare e buonsenso
Confagricoltura interviene alla luce della dieta mediterranea e del made in Italy
Confagricoltura entra nel vivo del dibattito su un tema di stretta attualità come quello degli insetti nel cibo, sospinto dai venti favorevoli dell'Ue che ha dato il via libera a una serie di commercializzazioni, dal grillo domestico al verme della farina (vedi articolo Scatta l'ora ics per gli insetti nel piatto).
In Europa fino allo scorso 24 gennaio, sottolinea oggi Confagricoltura in un comunicato, "i prodotti a base di insetto per il consumo umano non erano ancora consentiti: oggi l’80% della popolazione mondiale include già regolarmente nella propria alimentazione gli insetti che, come certificato dall’Efsa, non fanno male. Sono oltre 2 mila le specie commestibili con un fatturato in crescita esponenziale, mentre in Europa le specie edibili sono tre: cavallette, larve della farina e grilli".
Global market insights, aggiunge la nota ufficiale, "stima aumenti di oltre il 43,5% del mercato fino a raggiungere un valore di 710 milioni di dollari nel 2024. International platform of insects for food and feed calcola che più di 6.000 tonnellate di proteine di insetti sono già prodotte in Europa e, entro il 2030, la crescita del settore potrebbe arrivare a 2-5 milioni di tonnellate l'anno, a seconda del quadro legislativo".
"Il cibo italiano è universalmente riconosciuto e la questione va affrontata in generale con buonsenso -ribadisce Confagricoltura-. La cucina tricolore, mette in evidenza l’Organizzazione degli imprenditori agricoli, è un modello anche sostenibile con effetti positivi sotto l’aspetto ambientale e quello economico. La dieta mediterranea, oltre ad essere sana, contrasta anche il rischio di insorgenza di patologie croniche come diabete, ipertensione arteriosa e obesità".
Le innovazioni, conclude la nota della confederazione, "sono nostre alleate strategiche. Mentre siamo convinti che la nostra ricca cultura alimentare difficilmente perderà spazi di mercato in favore di alimenti a base d’insetti, occorre tuttavia sviluppare una produzione Ue di proteine per la mangimistica".
EFA News - European Food Agency