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"Alert irlandesi alterano il mercato"

Coltivatori diretti e viticoltori toscani a sostegno dell'accordo con Francia e Spagna

Tra i più preoccupati per le disposizioni irlandesi sulle etichettature, vi sono i coltivatori diretti e i viticoltori toscani. Da questi ultimi è arrivato un convinto plauso all'accordo italo-franco-spagnolo che si oppone a quanto deciso dall'Unione Europea (leggi notizia EFA News). 

''Oltre alla Francia, che insieme a noi è il più importante produttore di vino al mondo, anche la Spagna è pronta a dare battaglia e così altri paesi. Il fronte comune si sta allargando a conferma di una preoccupazione che non è solo italiana", spiegano Coldiretti Toscana e Vigneto Toscana.

"Riteniamo che sia del tutto improprio assimilare l'eccessivo consumo di superalcolici tipico dei Paesi nordici - si legge in una nota delle sue associazioni - al consumo moderato e consapevole di prodotti di qualità ed a più bassa gradazione come la birra e il vino che nel nostro Paese è diventato l'emblema di uno stile di vita lento, attento all'equilibrio psico-fisico che aiuta a stare bene con se stessi, da contrapporre all'assunzione sregolata di alcol".

"Le etichette dovrebbero fornire informazioni corrette ed approfondite. Gli alert irlandesi, così come sono stati concepiti - concludono Coldiretti Toscana e Vigneto Toscana - rischiano solo di alterare il mercato e di discriminare eccellenze alimentari che sono alla base della dieta mediterranea''.

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EFA News - European Food Agency
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