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Bruxelles fa il punto dopo un mese di nuova Pac

Il commissario Wojciechowski si dice convinto che gli Stati membri abbiano elaborato piani strategici efficaci

"Oggi si conclude il primo mese della nuova Pac: è un buon momento per fare il punto su dove siamo e dove stiamo andando". Lo ha detto il Commissario europeo per l'agricoltura e lo sviluppo rurale Janusz Wojciechowski in apertura del suo contributo allo scambio di opinioni sui piani strategici della Pac, la Politca agricola comune, con la Commissione stessa a Bruxelles. 

"Sono convinto che gli Stati membri abbiano elaborato piani strategici della Pac efficaci -dice il commissario-. Ora dobbiamo concentrare tutti i nostri sforzi sull'attuazione, per garantire che questi piani possano dare risultati per i nostri agricoltori, le nostre comunità rurali e per una sicurezza alimentare sostenibile".

"In termini economici -sottolinea Wojciechowski- i piani prevedono una rete di sicurezza del reddito di quasi 37 miliardi di Euro l'anno. Ogni anno, oltre il 10% dei pagamenti diretti, pari a 4 miliardi di Euro, sarà destinato al pagamento ridistributivo".

Altro trema portante, il rinnovamento generazionale. "La popolazione agricola in Europa sta invecchiando: solo un agricoltore su dieci ha meno di 44 anni -sottolinea il commissario-. I nuovi piani prevedono lo stanziamento di 8,5 miliardi di Euro per sostenere i giovani agricoltori e il ricambio generazionale. Nel periodo 2023-2027 si prevede l'insediamento di 377.000 nuovi giovani agricoltori".

Per quanto riguarda il sostegno alle comunità rurali in senso più ampio, gli Stati membri si sono concentrati sulle strategie di sviluppo locale guidate dalle comunità (o Leader). "In media -sostiene il commissario-, il 7,7% dei finanziamenti per lo sviluppo rurale è riservato all'attuazione di queste strategie, superando il livello minimo del 5% e mirando a coprire il 65% della popolazione rurale dell'Ue. Quattro Stati membri propongono di attuare la condizionalità sociale a partire da quest'anno, mentre altri due prevedono di farlo a partire dal 2024. Gli altri devono garantire che questo meccanismo sia in vigore dal 2025".

In termini di sostenibilità ambientale, il 32% del sostegno pubblico, pari a quasi 100 miliardi di Euro, è dedicato alla realizzazione di benefici per il clima, le risorse naturali, la biodiversità e il benessere degli animali, che vanno oltre lo standard minimo di condizionalità. Questo significa, spiega il commissario, che "il 35% dei nostri terreni agricoli beneficerà di pratiche di gestione che favoriscono l'eliminazione del carbonio e la riduzione delle emissioni; circa il 30% beneficerà di azioni mirate per la conservazione o il ripristino della biodiversità e, più del 25% sarà oggetto di sostegno per pratiche volte a ridurre l'uso e il rischio di pesticidi". 

Per quanto riguarda l'agricoltura biologica, la superficie che riceve il sostegno della Pac raddoppierà quasi rispetto al 2020, raggiungendo il 10% circa.
Ancora. "8 Stati membri hanno introdotto eco-schemi per il benessere degli animali -dice Wojciechowski-. In totale, saranno spesi circa 7 miliardi di Euro con interventi per ampliare gli spazi di vita e migliorare le condizioni di alloggio, ad esempio". 

I nuovi piani, inoltre, sosterranno "modelli di allevamento a minore intensità energetica e in cui i fattori di produzione sono utilizzati in modo più efficiente. Ad esempio -aggiunge il commissario-, c'è un forte sostegno all'agricoltura di precisione: sei Stati membri la sostengono attraverso eco-schemi, mentre molti altri la sostengono attraverso investimenti in tecnologia".

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EFA News - European Food Agency
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