Tre italiani su dieci associano le celebrazioni del Carnevale alla caramella, il cui consumo, per il 41% degli intervistati è collegato ai momenti di buonumore. A riferirlo è una ricerca BVA Doxa - Unione Italiana Food, l'associazione dei produttori industriali. 

Dalle gommose alle dure, dalle morbide alle ripiene, dalle gelée alle toffee, dalle pastiglie al lecca - lecca, si stima che 3 italiani su 10 consumino caramelle. Secondo l'indagine menzionata, il 49% degli italiani indica le "mentine" come la propria tipologia di caramelle preferite. Seguono le "morbide o gommose" (48%) e dalle "dure" (39%). Subito dietro le gelée (31%), le ripiene (27%), le mou/toffee (27%), le pastiglie (23%) e le lecca-lecca (10%).

Il 44% degli italiani preferisce le caramelle con lo zucchero, il restante 56% le predilige senza. Menta, eucalipto e anice (57%) agrumi (46%) e liquirizia (40%) sono i gusti più apprezzati, seguiti da frutti di bosco, erbe naturali, caffè, miele, caramello, latte, cola, creme, gusti esotici, amarena.

Le preferenze di gusto o consistenza possono essere indicative della personalità dei consumatori. "Il nostro gusto - afferma Paola Medde, psicologa dei comportamenti alimentari - esprime emozioni inconsce e aspetti di noi che non sempre conosciamo. Quando consumiamo una caramella, senza saperlo e senza volerlo, ci accorgiamo di preferire sempre gli stessi gusti e la stessa tipologia. Scegliere la liquirizia piuttosto che la menta, la consistenza morbida alla dura, ci dice qualche cosa di noi, del nostro carattere, della nostra personalità, delle nostre inclinazioni, del rapporto che abbiamo con noi stessi e con gli altri".

Se la propria preferenza è per le caramelle dalla consistenza dura si ha un'indole particolarmente indirizzata alla socializzazione. Scogliere la caramella in bocca è segno di grande pazienza, costanza, abilità nel saper trattenere gli impulsi. Chi invece tende a masticarla rapidamente è probabilmente una persona sincera, diretta e anche testarda